L'ANSES lancia un nuovo allarme sui rischi dell'assunzione di integratori alimentari e cibi arricchiti per gli sportivi, evidenziando effetti avversi segnalati e la possibile presenza di sostanze vietate
Gli integratori alimentari, ma anche cibi e bevande arricchiti con proteine, aminoacidi o estratti vegetali, sono ampiamente consumati da atleti, sia professionisti che dilettanti, per sviluppare massa muscolare o ridurre la massa grassa. Ma questi prodotti sono sempre sicuri?
Non proprio. L’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (ANSES) in Francia ha lanciato un nuovo allarme sui rischi associati a questi prodotti, confermando le preoccupazioni già sollevate nel 2016.
Molti atleti, spinti dal desiderio di migliorare le proprie prestazioni, ricorrono a integratori e alimenti arricchiti, spesso venduti online, nelle palestre o in farmacia. Questi prodotti, tradizionalmente utilizzati nel bodybuilding, sono ora comuni anche in altri sport che richiedono forza muscolare o riduzione del peso corporeo. Tuttavia, la convinzione che la dieta normale non sia sufficiente a garantire le prestazioni desiderate, sta portando ad un abuso di questi prodotti con seri rischi per la salute.
Già nel 2016 (con riferimento al periodo 2009-2016), l’ANSES aveva registrato 49 segnalazioni di effetti avversi legati al consumo di questi prodotti. Ma recentemente è tornata a parlare di questa questione dato che, tra il 2016 e febbraio 2024, c’è stato un incremento di casi e ne sono stati segnalati 154 nuovi, di cui 18 considerati molto gravi. Tra questi, si sono verificati anche due decessi.
Ma quali effetti collaterali pericolosi possono causare questi prodotti per gli sportivi?
I più comuni includono problemi cardiovascolari come tachicardia, palpitazioni ma anche malessere, stanchezza, febbre e vertigini. Sono stati segnalati anche disturbi digestivi e neurologici.
Attenzione alle sostanze vietate
L’ANSES sottolinea poi un altro pericolo reale, quello che all’interno di questi prodotti vi siano ingredienti proibiti come steroidi anabolizzanti, clenbuterolo ed efedrina, noti per i loro gravi effetti negativi sulla salute cardiovascolare.
Come scrivono gli esperti francesi:
La loro presenza negli integratori alimentari costituisce una frode e può esporre l’atleta consumatore, oltre ai rischi per la salute, ad un risultato analitico anomalo (“test positivo”) durante un controllo antidoping.
Per proteggere la propria salute, l’ANSES raccomanda agli atleti di seguire alcuni semplici ma fondamentali consigli:
- Evitare il consumo simultaneo di più integratori alimentari o la loro combinazione con farmaci
- Consultare un operatore sanitario, medico o dietista sportivo prima di assumere qualsiasi integratore
- Privilegiare prodotti conformi alla norma europea EN 17444:2021 ed evitare acquisti su internet
Insomma, come avrete capito, gli integratori e gli alimenti arricchiti non sono privi di rischi. Non solo gli sportivi ma anche tutti gli altri consumatori devono essere consapevoli dei potenziali pericoli e adottare misure preventive per proteggere la propria salute.
È vero che l’allerta arriva dalla Francia ma dovremmo prestare particolare attenzione anche in Italia, i prodotti infatti possono presentare problemi simili e la prudenza non è mai troppa.
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Fonte: Anses
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