Niente di fatto, nonostante le proteste il foie gras rimane nel menù delle Olimpiadi di Parigi 2024

Nonostante le proteste di Animal Equality e l'ampio supporto internazionale, il foie gras rimane nel menù delle Olimpiadi di Parigi 2024

Purtroppo, niente di fatto. Nonostante il forte appello di Animal Equality e il supporto di oltre 60.000 persone, gli organizzatori delle Olimpiadi di Parigi 2024 non hanno ascoltato la protesta internazionale. Si continuerà quindi a servire durante l’evento il foie gras, piatto controverso e vero e proprio simbolo di crudeltà nei confronti degli animali.

Negli ultimi mesi, Animal Equality ha intensificato la sua campagna per impedire l’inclusione del foie gras nei menù delle Olimpiadi, portando il caso all’attenzione pubblica con una petizione che ha raccolto un notevole supporto internazionale.

Vi ricordiamo che il foie gras, considerato una prelibatezza della gastronomia francese, è ottenuto attraverso un processo di alimentazione forzata di oche e anatre che ha davvero pesanti implicazioni sia etiche e che ambientali (ne abbiamo parlato spesso). Leggi anche: Torturate con l’alimentazione forzata: l’agonia di oche e anatre negli allevamenti per la produzione di foie gras

Si è tentato di tutto per fermare l’uso di foie gras ma, nonostante gli sforzi, e il sostegno di figure di spicco come l’ambientalista Chris Packham e gli atleti olimpici Marcus Daniell e Dotsie Bausch, il Comitato Olimpico di Parigi 2024 ha “fatto orecchie da mercante” e così scelto di mantenere il foie gras nel menu per gli ospiti vip.

Lo fa sapere la stessa Animal Equality Italia.

La campagna di Animal Equality non si era limitata a una semplice protesta. L’organizzazione ha documentato le condizioni disumane a cui sono sottoposti gli animali durante la produzione di foie gras, mettendo in luce i danni fisici e il malessere psichico che queste creature devono subire. Sforzi che hanno avuto un impatto significativo e sensibilizzato centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, spingendo molti a riconsiderare le proprie scelte alimentari.

Quindi quanto è stato fatto non è certo inutile: è vero che il foie gras sarà ancora servito alle Olimpiadi ma tante persone sono venute a conoscenza di quanto c’è dietro e d’ora in poi lo eviteranno.

Nel frattempo, sempre dalla Francia arriva la notizia della start-up Gourmey che ha presentato la prima richiesta di autorizzazione per il foie gras coltivato nell’UE.   Carne coltivata: al via la prima richiesta di autorizzazione in UE (e si tratta del foie gras)

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: Animal Equality

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook