Olimpiadi di Parigi, dopo le analisi delle acque la Senna è balneabile: via libera alle gare di triathlon (e all’ironia sul web)

Già alle 8 di questa mattina le atlete della prova femminile si sono tuffate nelle acque della Senna. Le analisi delle acque del fiume hanno infatti dato esisto positivo e la corsa è partita con i 1500 metri di nuoto tra il Pont des Invalides e il Pont Alexandre III

Inquinate sì o no? Le acque della Senna sì lo sono, ma forse no, dai. Così, dopo una riunione sulle condizioni ambientali di stamattina prima anche dell’alba, cui hanno partecipato Paris 2024, i rappresentanti di World Triathlon e i delegati Tecnici e Medici, il Comitato Olimpico Internazionale, Météo France, la Città di Parigi e la Prefettura della Regione Île-de-France, si è confermato che i triathlon femminile e maschile nelle acque della Senna sì, si possono fare.

Accantonate già da qualche ora quelle femminili – presenti Alice Betto, Bianca Seregni e Verena Steinhauser per l’Italia – quelle maschili si svolgeranno in mattinata.

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Tutto risolto, dunque, quanto all’inquinamento nel fiume di Parigi? Beh, i risultati delle ultime analisi dell’acqua, ricevuti alle 3:20 del mattino, sono stati valutati conformi da World Triathlon, consentendo così lo svolgimento delle competizioni di triathlon. Ma non possono non continuare le polemiche ricordando il tuffo della sindaca di Parigi Anne Hidalgo nella Senna. La prima cittadina aveva dimostrato di aver mantenuto la promessa a fronte di un investimento di 1,4 miliardi di euro che in pochissimo tempo avrebbe depurato la Senna.

Le parti interessate hanno confermato che il triathlon femminile e quello maschile si svolgeranno come previsto. I risultati delle ultime analisi dell’acqua sono stati ritenuti conformi, si legge nel comunicato.

Ma scatta subito l’ironia. Possibile che ieri no e oggi sì?

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