I luoghi raffigurati nei dipinti di tanti famosi artisti spesso si ispirano alla realtà. Ma non sempre è facile individuarli, specialmente se rivisitati in modo molto personale. Solo un grande conoscitore dell'arte come "The Cultural Tutor" poteva riuscirci!
Se molti dipinti famosi sono frutto di pura fantasia, molti altri si ispirano a luoghi reali dislocati in varie parti del mondo. Fortunatamente “The Cultural Tutor” ha ben pensato di trovare le magiche corrispondenze e di pubblicarle sul proprio profilo.
Grazie ai suoi preziosi suggerimenti d’ora in avanti potremo ammirare i quadri dei nostri artisti preferiti dal di dentro, immergendoci nei luoghi che li hanno ispirati.
Iniziamo nientepopodimeno che con Vincent Van Gogh e il suo dipinto “Café Terrace at Night”, ispirato a un bar di Arles, città dove Vincent dipinse il capolavoro.
E proseguiamo con il geniale paesaggista William Turner, che nel lontano 1810 dipinse la famosa High Street di Oxford. Incredibile, gli edifici sono rimasti praticamente identici al passato.
8. High Street, Oxford by JMW Turner (1810)
It’s tempting to say nothing has changed; the buildings of Oxford remain just as they were 200 years ago.
But consider the impact of cars and everything they bring with them, like signs and tarmac, on the appearance of the street. pic.twitter.com/czht9i1pFn
— The Cultural Tutor (@culturaltutor) June 23, 2024
Ed ecco la vera “chiesa di Auvers”, altra celebre opera di Van Gogh realizzata durante il suo soggiorno nel comune francese di Auvers.
Famous paintings and their real life locations:
1. The Church at Auvers by Vincent van Gogh (1890) pic.twitter.com/TeYY1bQ5jh
— The Cultural Tutor (@culturaltutor) June 23, 2024
Se siete appassionati dell’arte di Johannes Vermeer e del dipinto intitolato “The Little Street“, preparate le valigie e raggiungete, con qualunque mezzo a disposizione, i Paesi Bassi. Dirigetevi quindi verso Delft, città natale del pittore, situata nella parte occidentale del paese. Qui potrete finalmente ammirare dal vivo “The Little Street“.
Mentre il secondo dipinto è di Giovanni Paolo Panini ed è ispirato agli interni della Basilica di San Pietro. Per noi decisamente più comoda da raggiungere!
12. Interior of St Peter’s by Giovanni Paolo Panini (1760)
Little has changed here since 1760, but the curious thing about Panini’s painting — and so much art — is its impossible perspective.
Panini’s manipulated view is not something eyes could ever see or cameras capture. pic.twitter.com/sJ0LWpRwkB
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“El Khasné, Petra” di Frederic Edwin Church spiega tutto fin dal titolo!
Più complicato capire se sia vera o inventata la casetta in legno di “American Gothic”, dipinto a olio eseguito nel 1930 dall’artista statunitense Grant Wood. Ebbene, esiste davvero, si chiama “Dibble House” e si trova a Eldon, negli Stati Uniti.
4. American Gothic by Grant Wood (1930)
The house in the background — the Dibble House in Eldon, Iowa — still looks exactly as Wood painted it.
But you can see how Wood altered, and almost caricatured, the models: his sister Nan Wood Graham and his dentist Byron McKeeby. pic.twitter.com/cxVpmgKNdb
— The Cultural Tutor (@culturaltutor) June 23, 2024
Piazza San Marco non sembra aver subito grossi cambiamenti da quando, nel lontano 1730, Canaletto la dipinse. Ma attenzione, il campanile non è lo stesso: quello immortalato nel quadro crollò nel 1902. In ogni caso riconoscibile!
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