Di caravella portoghese non ne esiste solamente una. Un nuovo studio scientifico individua almeno 4 specie differenti unendo dati genomici a immagini di esemplari fotografati in tutto il mondo
È temuta da tutti i bagnanti poiché dotata di più di 10 tipi diversi di veleno, ma agli occhi degli studiosi la caravella portoghese Physalia è un piccolo tesoro di biodiversità che naviga sulla superficie dei mari.
Lo dimostra un nuovo studio scientifico pubblicato sulla rivista bioRxiv, in cui viene presentata una accurata analisi del genoma di questo famoso sifonoforo. Un team di scienziati ha sequenziato l’intero genoma di 133 campioni raccolti in tutto il mondo.
I dati sono stati poi combinati con migliaia di immagini di caravelle portoghesi caricate sulla piattaforma iNaturalist. Gli studiosi hanno valutato parametri come la dimensione della “vela” ossia la sacca galleggiante, i tentacoli e il colore di ciascun esemplare fotografato.
I risultati complessivi indicano la presenza di 5 lignaggi distinti, con l’identificazione di almeno 4 specie morfologicamente distinte, distribuite abbondantemente nell’emisfero australe.
Secondo gli esperti, 3 di queste corrispondono alle ipotesi avanzate nel XVIII e XIX secolo sulle specie P. physalis , P utriculus e P. megalista. A queste di aggiunge una nuova specie ancora senza nome Physalia sp. presente nel Mar di Tasmania, nel Pacifico.
Ma le prove suggeriscono anche l’esistenza di una potenziale quinta specie, che tuttavia dal punto di vista filogenetico risulta prossima alla P. utriculus e che quindi ne impedisce una classificazione esclusiva al momento.
I nostri risultati indicano che, invece di una specie cosmopolita ben miscelata, ci sono in realtà più specie di Physalia con gamme distinte ma sovrapposte, ciascuna composta da sottopopolazioni regionalmente endemiche che sono collegate da importanti correnti oceaniche e modelli di vento” osservano gli autori dello studio.
È una grande sorpresa per una creatura marina incredibilmente interessante, che viene erroneamente confusa con una medusa.
La caravella portoghese non è tuttavia un organismo pluricellulare, bensì è formata dall’unione di 4 individui diversi detti zooidi che svolgono ruoli differenti ma indispensabili per la sopravvivenza reciproca.
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Fonte: bioRxiv
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