Morta l’orsa KJ1, uccisa immediatamente dopo il decreto di abbattimento firmato nella notte

KJ1 non c'è più. Mamma orsa è stata localizzata per mezzo del radiocollare e uccisa dal Corpo forestale trentino. Lo aveva stabilito l'ultimo decreto di abbattimento emesso dalla Provincia autonoma di Trento. KJ1 doveva essere eliminata "immediatamente" e l'ordine è stato eseguito

È stata condannata a morte, di nuovo, e la sentenza eseguita. L’orsa KJ1, la femmina di orso bruno responsabile dell’attacco sferrato a un turista francese per proteggere i suoi 3 cuccioli, è stata eliminata.

Lo ha ordinato la Provincia autonoma di Trento, che nella notte ha firmato l’ultimo decreto di abbattimento dell’animale selvatico. Dopo aver revocato i precedenti decreti, arriva l’ennesima sentenza con oggetto “Autorizzazione al prelievo dell’esemplare di orso KJ1 tramite uccisione (abbattimento)”.

Mamma orsa è stata localizzata nei boschi sopra Padaro di Arco e uccisa. Lo rende noto la Provincia in una nota stampa.

Questa mattina è stata data esecuzione al decreto firmato ieri dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell’esemplare di orso KJ1 tramite abbattimento”

Nel provvedimento diffuso ieri si legge che il Corpo forestale trentino era incaricato a procedere alla rimozione dell’orso “in tempi più rapidi possibile”. Si disponeva infatti che l’esemplare sia immediatamente ucciso (abbattuto). E così è stato.

Era solo una questione di ore prima che ciò accadesse dato che, ricordiamo, l’orsa KJ1 aveva il radiocollare che segnalava la sua posizione. Trovarla e ucciderla è stato un gioco da ragazzi.

L’orsa, esemplare adulto di 22 anni, era stata dotata di radiocollare tra il 22 e il 23 luglio, come confermato dagli esami genetici richiesti dalla Provincia autonoma di Trento. Furiosi gli animalisti, che sapevano che l’orsa aveva le ore contate ma speravano di sbagliarsi.

I loro timori si sono avverati. Diverse associazioni di tutela animale tra cui la LEAL si sono mosse per vie legali per tentare il tutto per tutto e percorrere ogni strada possibile. La corsa contro il tempo per salvare mamma orsa non è bastata.

Mamma orsa non c’è più. La storia di M90 si è ripetuta, ancora. Anche per quest’orso era stato deciso l’abbattimento. Sono seguiti radiocollare, monitoraggio e uccisione. KJ1 è stata giustiziata da un sistema crudele che fa dell’abbattimento la sua arma principale nella gestione della fauna selvatica.

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Fonti: Provincia autonoma di Trento – LEAL

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