L’Italia è nella morsa del caldo: scopri quali sono le 13 città da bollino rosso

In diverse aree della penisola, le temperature sfiorano i 40°C. L'allerta rossa è stata estesa a 13 centri urbani, mentre temporali violenti minacciano il Nord Italia

L’anticiclone africano Caronte ha stretto l’Italia nella sua morsa, portando temperature roventi e notti tropicali.

Così, il Paese sta vivendo una delle estati più torride degli ultimi anni, con un’ondata di calore che non accenna a placarsi. Le temperature hanno raggiunto livelli record in molte città, costringendo le autorità a emettere per domani l’allerta rossa in ben 13 centri urbani.

Temperature record e bollino rosso

Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma e Torino stanno registrando temperature che sfiorano i 40°C. L’afa è opprimente, soprattutto nelle ore notturne, quando le temperature faticano a scendere sotto i 20°C. Questa situazione è destinata a perdurare almeno fino a giovedì 1 agosto, con un temporaneo sollievo previsto per venerdì 2 agosto.

Temporali violenti al nord

Mentre il Centro-Sud Italia boccheggia sotto il sole cocente, il Nord si prepara ad affrontare un’altra minaccia: temporali violenti. L’arrivo di aria più fresca dal Nord Europa, in contrasto con le masse d’aria calda preesistenti, creerà le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi intensi. Colpi di vento, tuoni, fulmini e grandine potrebbero colpire le Alpi e raggiungere le pianure di Lombardia, Triveneto ed Emilia Romagna.

“L’Italia, soprattutto quella centro-meridionale, si conferma alle prese con questo anticiclone africano che insiste ormai da molte settimane e che è la manifestazione del cambiamento di circolazione che vediamo nel Mediterraneo, dovuto sostanzialmente al riscaldamento globale di origine antropica, che ha fatto espandere verso nord la circolazione equatoriale e tropicale – racconta a GreenMe il fisico del clima Antonello Pasini – Mentre un tempo le nostre estati erano caratterizzate dall’anticiclone dell’Azzorre, ora sono caratterizzate da quello africano. Questo è però meno stabile, soprattutto per quanto riguarda l’Italia del Nord la copre solo temporaneamente e spesso si ritira dal nord Italia”.

“Durante i prossimi giorni dovrebbe essere stabile sul centro-sud e anche sul nord che subirà la parte più orientale dell’anticiclone. Per questo, qui possono scivolare correnti di aria più fresca che portano instabilità sull’arco alpino, soprattutto nord-orientale. Mentre l’Italia centro-meridionale avrà un tempo stabile, al nord ci saranno temperature elevate ma a partire da metà di questa settimana potrebbe esserci qualche infiltrazione di aria fresca che, quando spira su aia calda e umida preesistente e su mari estremamente caldi come in questo momento è l’Adriatico settentrionale, può creare precipitazioni anche violente“, conclude Pasini.

Cosa fare per gestire il caldo

In questa situazione di emergenza, è fondamentale adottare alcune precauzioni per proteggere la propria salute:

  • Idratarsi: bere molta acqua, anche se non si avverte la sensazione di sete, è fondamentale per evitare la disidratazione;
  • Evitare l’esposizione al sole: nelle ore più calde, è consigliabile rimanere in luoghi freschi e ombreggiati;
  • Indossare abiti leggeri: scegliere tessuti naturali e traspiranti aiuta a mantenere il corpo fresco;
  • Fare attenzione ai soggetti più vulnerabili: anziani, bambini e persone con patologie croniche sono più suscettibili ai colpi di calore.

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