La Via Appia è Patrimonio dell’umanità: inserita nella Lista UNESCO

Importante riconoscimento per il nostro Paese: la Via Appia entra ufficialmente nella Lista del Patrimonio dell'umanità. La sua candidatura è stata accolta. La Regina Viarum si aggiunge ora agli altri siti italiani patrimonio UNESCO, diventandone il 60esimo

La chiamano Regina Viarum poiché tra le principali grandi strade di comunicazione costruite dai Romani che collegava Roma a Capua e poi a Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi. La Via Appia, capolavoro di tecniche ingegneristiche e modello del sistema viario dell’Impero, è ora Patrimonio UNESCO.

Lo ha decretato il Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione, che ha valutato e accolto la candidatura della Via Appia, la prima promossa dal Ministero della Cultura italiano.

L’iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale ha alle spalle un intenso lavoro che ha visto la partecipazione delle Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, 13 Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 14 Parchi e 25 poli universitari italiane e straniere.

Coinvolti nel progetto anche la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, istituzioni coordinate dal Ministero della Cultura.

A gennaio 2023 era stato firmato il Protocollo d’Intesa alle Terme di Diocleziano a Roma per la candidatura della Regina Viarum, avvicinando la strada consolare al riconoscimento come sito Patrimonio dell’umanità. Adesso ci siamo.

Con l’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale, la Via Appia diviene il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO. Grande soddisfazione per il Ministero della Cultura, che ha promosso l’iter predisponendo tutta la documentazione necessaria.

Esprimo tutta la mia soddisfazione e il mio orgoglio per il grande risultato ottenuto. La ‘Via Appia. Regina Viarum’ da oggi è patrimonio mondiale dell’umanità. L’UNESCO ha colto l’eccezionale valore universale di una straordinaria opera ingegneristica che nei secoli è stata essenziale per gli scambi commerciali, sociali e culturali con il Mediterraneo e l’Oriente. Congratulazioni a tutte le istituzioni e comunità che hanno collaborato con il Ministero della Cultura per arrivare a questo prestigioso traguardo. È un riconoscimento del valore della nostra storia e della nostra identità, dal quale può nascere una valorizzazione in grado di portare benefici economici ai territori interessati”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Per celebrare questo importante traguardo, mercoledì 31 luglio si terrà a Roma una manifestazione alla presenza del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, e di tutte le istituzioni pubbliche e private coinvolte in questo percorso.

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Fonte: Ministero della Cultura

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