Questa campagna denuncia il greenwashing delle “Olimpiadi più verdi di sempre” (ma sponsorizzate da aziende inquinanti)

Le Olimpiadi di Parigi sono sponsorizzate da aziende che contribuiscono all’inquinamento globale: una campagna sta coprendo i cartelloni pubblicitari con messaggi di denuncia

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono sotto accusa per essere sponsorizzati da aziende che contribuiscono significativamente all’inquinamento globale. Due giorni prima della cerimonia di apertura, l’associazione Résistance à l’Agression Publicitaire (RAP) ha lanciato una campagna di denuncia attraverso il dirottamento di oltre 100 fermate di autobus e numerosi dispositivi pubblicitari in diverse città della Francia, tra cui Parigi, Lione, Saint-Étienne e Rennes.

L’obiettivo della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni ambientali, economici e sociali causati dai principali sponsor olimpici. Gli attivisti di RAP hanno coperto i cartelloni pubblicitari con messaggi di denuncia, utilizzando slogan come #NoMedalsForPolluters e #DropPollutingSponsors.

Questa azione mira a mettere in luce l’ipocrisia dei Giochi Olimpici, che si proclamano “i più verdi di sempre” mentre accettano finanziamenti da aziende note per il loro impatto negativo sull’ambiente. Tra gli sponsor incriminati, spiccano nomi come Toyota, Arcelor Mittal e Air France, i cui contributi alle emissioni di CO2 sono equiparabili a quelli di otto centrali elettriche a carbone operanti per un anno intero.

La campagna denuncia anche la crescente invasione dello spazio pubblico per la pubblicità

Uno degli obiettivi principali della campagna è la nota azienda automobilistica, responsabile dell’emissione di 575 milioni di tonnellate di CO2 solo nel 2023. Nonostante il loro ruolo di sponsor olimpico, queste aziende sono tra i maggiori inquinatori a livello globale.

La campagna denuncia anche la crescente invasione dello spazio pubblico da parte della pubblicità legata ai Giochi, sottolineando come questi messaggi pubblicitari influenzino negativamente l’immaginario collettivo e promuovano modelli di consumo insostenibili.

RAP chiede al Comitato Olimpico Internazionale di interrompere la sponsorizzazione sportiva da parte di aziende inquinanti e invita le autorità pubbliche a vietare la pubblicità commerciale legata ai Giochi Olimpici nello spazio pubblico. La campagna anti-pubblicitaria sottolinea l’importanza di un’economia più sostenibile e la necessità di politiche che promuovano un cambiamento reale.

A pochi giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici, la campagna di RAP rappresenta un grido di protesta contro l’uso della sponsorizzazione sportiva per il greenwashing e un appello a un maggiore impegno per la tutela dell’ambiente. La sfida è creare un futuro dove lo sport e la sostenibilità possano coesistere senza compromessi.

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