Cosa è successo a Cortina e perché la funivia si è sganciata, creando il terrore tra i turisti

Un fulmine ha causato il blocco della funivia Freccia nel Cielo. L'incidente solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza degli impianti a fune in condizioni meteo avverse

La perla delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo, è stata teatro di un evento che ha scosso la serenità di turisti e residenti: un fulmine ha colpito la funivia Freccia nel Cielo, causando il blocco dell’impianto e seminando il panico tra i trenta passeggeri a bordo.

L’evento, che si è verificato domenica scorsa, è stato causato da un temporale che si è abbattuto sulla zona, costringendo gli escursionisti a cercare un modo per tornare a valle. Molti di loro hanno scelto la funivia, ignari del pericolo imminente.

Un fulmine ha colpito l’impianto, mandandolo in tilt e attivando il freno di emergenza. La cabina si è sganciata dalla linea, oscillando nel vuoto e provocando scene di terrore tra i passeggeri. Fortunatamente, il sistema di sicurezza ha impedito il peggio.

Le cause dell’incidente

Le cause precise del guasto sono ancora oggetto di indagine da parte della società che gestisce l’impianto, la Tofana Srl. Il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, ha confermato che un fulmine avrebbe mandato in tilt il sistema, innescando i dispositivi di sicurezza.

Questa spiegazione solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza degli impianti a fune in condizioni meteo avverse. Sarebbe stato opportuno chiudere la funivia in anticipo, vista la presenza di temporali in zona? Le procedure di sicurezza sono state adeguate?

La risposta della Tofana Srl e le criticità

La Tofana Srl ha offerto un pranzo ai passeggeri coinvolti, ma non ha fornito dettagli sulle cause dell’incidente né sulle misure adottate per prevenirne altri simili. L’episodio riporta alla memoria la tragedia della funivia del Mottarone, avvenuta nel 2021, che ha causato la morte di 14 persone.

Le conseguenze per il turismo e l’ambiente

L’episodio solleva interrogativi anche sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza degli impianti a fune. L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi potrebbe mettere a rischio la stabilità di queste infrastrutture, con conseguenze potenzialmente disastrose.

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