Come pulire le orecchie dei cani? Sono una veterinaria e ti spiego quando e in che modo farlo correttamente

Dovete pulire le orecchie al cane, ma non sapete da che parte iniziare? Ecco qualche consiglio su prodotti e tecniche da usare. E magari la prima volta fatevi mostrare dal vostro veterinario come si procede

Come fare per pulire le orecchie dei cani? Di per sé non è complicato, a patto di avere un cane mediamente collaborativo. E con questo intendo un cane che non ti stacca un dito a morsi ogni volta che ti avvicini alle orecchie o un cane che non scuote la testa e saltella di qua e di là durante la manovra, trasformando il tutto in un giro sulle montagne russe.

Quando pulire le orecchie dei cani?

La frequenza di pulizia delle orecchie dei cani varia a seconda del soggetto. Fino a qualche tempo fa si diceva di pulire le orecchie a ogni minima comparsa di cerume, strappando anche i peli dall’interno delle orecchie con una certa frequenza.

Adesso la tendenza è quella di pulire le orecchie quando ce ne è effettivamente bisogno e non esagerare nello strappare via i peli interni perché si potrebbe peggiorare l’infiammazione.

Anche l’uso eccessivo di prodotti, infatti, può contribuire a peggiorare l’otite.

Prima di partire in quarta per pulire le orecchie del cane, bisognerebbe capire con che tipo di cerume abbiamo a che fare e se sia presente o meno otite. Un cerume scuro nelle orecchie del cane può indicare otite da Malassezia o otite da acari. Ma in alcuni casi l’otoacariasi si accompagna a cerume chiaro. (LEGGI anche: Hai un Labrador retriever? Sono una veterinaria e ti spiego a quali malattie e sintomi dovresti fare attenzione)

Se le orecchie del cane puzzano di marcio, molto probabilmente non basterà solo pulirle. Infatti è altamente probabile che siamo di fronte a un’otite purulenta, con pus all’interno delle orecchie.

Quali prodotti utilizzare?

Per quanto riguarda i prodotti da usare, non sono tutti uguali. In base al tipo di cerume presente e in base alla presenza o meno di otite, ecco che il veterinario vi consiglierà un prodotto specifico per cani al posto di un altro.

L’importante in questo caso è utilizzare prodotti formulati per cani e gatti, ma non solo. Se la pulizia richiede una certa frequenza bisogna optare per prodotti che non infiammino ulteriormente l’orecchio. Per esempio, molto noti sono i prodotti per la pulizia delle orecchie del cane a base di Clorexidina. Ma oltre al fatto che ne esistono con percentuali di concentrazione diverse, molti cani non la tollerano sul lungo periodo e sviluppano un maggior grado di infiammazione.

Per questo motivo sempre meglio evitare il fai da te.

Quali prodotti NON usare?

Purtroppo ancora tanti proprietari continuano a usare prodotti e molecole non adatte alla pulizia delle orecchie dei cani. Stupendosi poi, fra l’altro, che l’otite non solo non migliora, ma peggiora.

NON dovete mai usare:

  • alcol
  • acqua
  • acqua ossigenata
  • bicarbonato
  • prodotti a uso umano
  • qualsiasi cosa che vi venga in mente e che non sia stata approvata da un veterinario

Come pulire le orecchie del cane?

Ecco quello che dovete fare per pulire le orecchie del cane:

  1. se possibile munitevi di un assistente che vi aiuti a distrarre e tenere fermo il cane
  2. se avete un cane che non ama queste manovre (o magari un cane che non è mai stato abituato a farsi pulire le orecchie), se temete reazioni aggressive con morsi, mettetegli la museruola
  3. prendete il prodotto per la pulizia delle orecchie che vi ha consigliato il veterinario, inumidite una garza o un dischetto struccante (anche un batuffolo di cotone, se non avete altro, ma poi rischiate che lasci tutti i pelucchi nell’orecchio) e passatelo all’interno dell’orecchio, utilizzando il dito come guida. Fate un movimento circolare dal basso verso l’alto in modo da portare via il cerume presente
  4. attualmente si preferisce non usare i cotton-fiock, anche se a dire il vero è impossibile arrivare a danneggiare il timpano come si legge da qualche parte in quanto il condotto uditivo esterno del cane fa una curva di quasi 90°. Per arrivare al timpano bisognerebbe estendere il condotto uditivo aiutandosi con un otoscopio, come fa il veterinario quando visita l’orecchio del cane. Con il cotton-fiock al massimo si arriva alla curva, ma non al timpano
  5. NON procedete con tale manovra se nell’orecchio sono presenti lesioni, noduli o pus: in questo caso andate dritti di corsa dal veterinario

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