Acari nelle orecchie di cani e gatti? Niente paura: sono una veterinaria e ti spiego cosa fare in caso di otoacariasi

L'otoacariasi, una patologia parassitaria comune nel cane e gatto (forse più frequente nei gatti che nei cani) causata dagli acari delle orecchie. Ma quali sintomi causa? E che terapia adottare?

Una patologia parassitaria molto comune sono gli acari nelle orecchie di cani e gatti. Forse di più frequente riscontro nei gatti che non nei cani, l’otoacariasi causa la produzione di un cerume tipico e facilmente riconoscibile oltre che sintomi di otite. Vi rassicuriamo subito però: l’acaro in questione è molto contagioso fra cani e gatti, ma rarissimamente si trasmette all’uomo. In questi rari casi questa potenziale zoonosi causa una dermatite con papule.

Cause degli acari nelle orecchie di cani e gatti

L’otoacariasi è un’infezione parassitaria che colpisce le orecchie dei cani, con particolare riferimento al condotto uditivo esterno. La causa è l’acaro noto come Otodectes cynotis. Dal corpo ovaleggiante e con zampe lunghe e sottili, ha un ciclo vitale che si svolge tutto all’interno del condotto uditivo esterno.

Le femmine depongono le uova che schiudono nel giro di qualche giorno. Dalle uova escono le larve che, dopo una settimana, passano attraverso due fasi di ninfa per poi diventare acari adulti. Considerate che tutto il ciclo vitale dura più o meno tre settimane, mentre la durata di vita media degli adulti è di due mesi.

La rogna auricolare, altro nome con cui è conosciuta questa malattia, colpisce cani e gatti di tutte le età e razze. Molto comune soprattutto nei giovani e nei gatti, la cosa particolare è che gli acari, mentre si nutrono di detriti della cute, favoriscono la produzione di un abbondante cerume dal tipico colore nerastro. Rispetto al cerume da Malassezia, più morbido e oleoso, quello da acari è più secco e granulare.

Nel gatto, poi, si sviluppano spesso anche fenomeni di allergia a questi acari, il che causa un forte prurito che non dipende assolutamente dal numero di acari presenti. (LEGGI anche: Dermatite allergica nel cane, sono una veterinaria e ti spiego a quali sintomi fare attenzione)

Sintomi di otoacariasi nel cane e gatto

L’otacariasi provoca un’otite ceruminosa caratterizzata da un forte prurito. Di solito colpisce entrambe le orecchie. Questi i sintomi principali:

  • prurito
  • presenza di un cerume nerastro secco (simile ai fondi di caffè come aspetto), raramente di colore chiaro
  • sovrinfezioni secondarie da batteri e lieviti come la Malassezia
  • alopecia, ulcere e croste a carico del padiglione auricolare e della zona intorno all’orecchio causate dal grattamento
  • otoematoma

Più raramente sono presenti lesioni con alopecia, papule, ulcere, croste ed erosioni a carico di testa, muso, tempi e ecollo, causate da fenomeni allergici che provocano autotraumatismo.

Ci sono poi dei gatti nei quali, tramite otoscopio, si vedono gli acari nel condotto uditivo, ma senza alcun sintomo. Si tratta di soggetti portatori asintomatici che non soffrono di allergia agli acari.

Terapia degli acari nelle orecchie di cani e gatti

Per quanto riguarda la terapia, possono essere usati sia prodotti topici che sistemici che eliminano gli acari dalle orecchie di cani e gatti. Solitamente prima di applicare tali prodotti conviene pulire il condotto uditivo. Inoltre devono essere trattati tutti gli animali conviventi visto che la rogna auricolare è molto contagiosa e ci sono i portatori asintomatici.

Chiedete al vostro veterinario quale prodotto sia meglio utilizzare in caso di otoacariasi. Ciò dipende anche dalla gravità dell’otite e dalla presenza o meno di infezioni batteriche o da lieviti.

Un consiglio: la terapia locale funziona bene, ma sarebbe sempre meglio abbinarla a terapia sistemica per eliminare eventuali acari a spasso per il corpo e che possono poi causare continue re-infezioni.

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