In Kenya stanno usando le “bombe di semi” per la riforestazione: piccole palline nere ricoperte di polvere di carbone che permettono ai semi di non essere mangiati e di germogliare
In Kenya la deforestazione rappresenta una sfida crescente da oltre un secolo, aggravata prima dalle esigenze coloniali e ora dalla pressione demografica. La perdita di quasi il 12% delle foreste in 50 anni ha spinto a cercare soluzioni innovative per combattere il fenomeno.
Una delle risposte più creative ed efficaci è stata introdotta dall’azienda Seedballs Kenya, che ha sviluppato le “bombe di semi” per riforestare le aree danneggiate. Utilizzate per piantare alberi di acacia, sono piccole palline nere ricoperte di polvere di carbone.
Questa protezione aiuta a prevenire che i semi vengano mangiati da roditori, uccelli o insetti. Quando arriva la pioggia, il carbone si dissolve, permettendo al seme di germogliare e di piantarsi nel terreno. Oltre a fungere da barriera protettiva, il carbone fornisce anche sostanze nutritive essenziali per la crescita del seme.
L’idea risale all’Antico Egitto
Ogni giorno, oltre 20.000 bombe di semi vengono distribuite nelle aree deforestate del Kenya. I ranger del Mara Elephant Project, ad esempio, pattugliano le riserve nazionali come il Masai Mara e rilasciano queste bombe in zone particolarmente bisognose di rimboschimento. Queste operazioni sono cruciali non solo per il ripristino delle foreste, ma anche per la creazione di habitat per la fauna selvatica, come gli elefanti, che dipendono dalle foreste per il cibo e il riparo
La tecnica delle bombe di semi non è nuova; essa si ispira a pratiche antiche utilizzate già nell’Antico Egitto, dove i semi erano rivestiti di fango. L’innovazione di Seedballs Kenya consiste nell’uso del carbone, un sottoprodotto dell’industria del carbone, che è abbondante ed economico. Questo metodo si è dimostrato efficace e sostenibile, con un costo di meno di 8 dollari per piantare un ettaro di terra.
Dal lancio del progetto sono stati distribuiti circa 15 milioni di semi, con un tasso di germinazione compreso tra il 5 e il 10%. Anche se può sembrare una percentuale bassa, essa rappresenta oltre 750.000 arbusti di acacia piantati, a un costo e un impegno di lavoro molto inferiore rispetto ai metodi tradizionali di riforestazione.
La sfida principale resta il tempo e la pazienza: gli alberi di acacia impiegano circa 20 anni per raggiungere la maturità. Tuttavia il progetto di Seedballs Kenya offre una soluzione promettente e innovativa per contrastare la deforestazione e ripristinare gli ecosistemi vitali del Kenya.
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Fonte: Seedballs Kenya
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