Gli eventi musicali sono sinonimo di divertimento ma anche di spese impreviste, che possono pesare notevolmente sul portafoglio. Insieme a Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori, scopri i tuoi diritti e alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese
Indice
Ti è mai capitato di dover svuotare la borsa da bottigliette d’acqua e snack all’ingresso di un concerto? Oppure di essere costretto ad acquistarli, durante l’evento musicale, a prezzi improponibili?
È una scena fin troppo comune, spesso giustificata con motivi di sicurezza. Ma è davvero così?
Estate, la stagione dei concerti
Da Taylor Swift ai Coldplay, da Annalisa a Mahmood (ma la lista è decisamente più lunga). L’estate italiana (e non solo) è per definizione la stagione dei concerti e dei festival musicali, eventi attesissimi da molti appassionati.
L’entusiasmo per la musica dal vivo può però affievolirsi quando ti ritrovi ad affrontare pratiche commerciali che rischiano di trasformare una serata di divertimento in un salasso per il tuo portafoglio.
Cibo e bevande: un divieto (spesso) ingiustificato
Un’attenta lettura dei regolamenti degli eventi musicali rivela che il divieto di introdurre cibo e bevande dall’esterno non è assoluto. Anzi, in molti casi è consentito portare con sé acqua in bottiglie di plastica senza tappo e, talvolta, anche piccoli snack. Utili alleati soprattutto durante le calde giornate estive.
Allora perché questa discrepanza tra regole e prassi? La risposta è semplice e, spesso, la stessa: profitto. Gli organizzatori, vietando l’ingresso di cibo e bevande, spingono i partecipanti a rivolgersi ai punti ristoro interni, dove i prezzi sono spesso esorbitanti.
Come difenderti
- Un primo consiglio è quello di leggere con attenzione il regolamento dell’evento per scoprire sé è consentito portare con sé cibo e bevande: stampa una copia e portala con te.
- Secondo consiglio: fai valere i tuoi diritti. Se ti viene impedito di entrare con cibo o bevande consentite, chiedi spiegazioni al personale addetto alla sicurezza, mostrando il regolamento.
- Terzo consiglio: se è consentito portare acqua senza tappo, munisciti di pellicola trasparente o carta stagnola per richiudere la bottiglia una volta all’interno.
Token: una trappola per consumatori distratti
Oltre al divieto di cibo e bevande, un’altra pratica che può alleggerire notevolmente il portafoglio dei partecipanti è l’utilizzo obbligatorio dei token, quelle gettoni che sostituiscono il denaro contante all’interno dell’evento.
Il problema principale dei token è che il loro valore nominale non è quasi mai multiplo del prezzo dei prodotti in vendita. Questo significa che, per evitare di fare la fila più volte, si finisce spesso per acquistare più token del necessario, con il rischio di ritrovarsi con fiches inutilizzate a fine serata.
Cosa puoi fare
- Una buona strategia è quella di non acquistare troppi token, soprattutto se non hai intenzione di consumare molto.
- Prima di acquistare i token, calcola quanto pensi di spendere e cerca di avvicinarti il più possibile a quella cifra.
Goditi il concerto senza preoccupazioni
Concerti e festival musicali dovrebbero essere occasioni di svago e divertimento, non trappole per consumatori. Informarsi sui propri diritti e adottare piccoli accorgimenti può fare la differenza tra una serata piacevole e un salasso per il portafoglio.
Tutto questo, ce lo racconta Massimiliano Dona, avvocato e Presidente di Unione Nazionale Consumatori, in questo reel:
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Ti potrebbe interessare anche:
- Così il Circo Massimo si è zittito e commosso sulle note di “Facciamo finta” di Niccolò Fabi
- Grandi Coldplay! Nel loro tour mondiale riducono l’impronta di carbonio di quasi il 60% dei concerti
- Il nuovo tour di Cristiano Godano dei Marlene Kuntz è incentrato sulla crisi dell’acqua: “soffro di ecoansia da 15 anni”