Sono una veterinaria e ti spiego perché le zanzare sono nemiche dei gatti (anche ora ad ottobre)

Esiste una forma di ipersensibilità felina che provoca una dermatite facciale da morso di zanzara nel gatto. Ma che sintomi provoca? Esiste una terapia? E come possiamo proteggere i nostri mici dalle zanzare?

Perché le zanzare sono nemiche dei gatti? Beh, perché fra le tante forme di allergia dei mici, ne esiste una veramente particolare: è la dermatite facciale da morso di zanzara nel gatto. Ci sono effettivamente alcuni gatti in cui i morsi delle zanzare scatenano una reazione allergica che si localizza, per qualche motivo, sulla testa.

La cosa curiosa è che la maggior parte delle allergie del gatto si manifesta con le medesime presentazioni cliniche. Non ce ne sono tante, ma quella particolare dermatite localizzata in quel punto potrebbe essere la spia di diverse malattie allergiche, che si manifestano tutte nello stesso modo. Ma non la dermatite facciale: quella è tipica del morso di zanzara.

Dermatite facciale da morso di zanzare nel gatto: cause

Con il termine di dermatite allergica facciale da morso di zanzara si intende una forma di ipersensibilità felina alla saliva delle zanzare. Si tratta di una forma di ipersensibilità di tipo I scatenata da antigeni presenti nella saliva delle zanzare (o anche di altri insetti che pungono, a dire il vero).

Sono colpiti maggiormente i gatti che possono uscire all’esterno, ma non esclusivamente. Questo perché, spesso e volentieri, zanzare e altri insetti pungitori possono entrare anche in casa, non importa quanti repellenti ambientali o zanzariere usiamo.

Ovviamente la malattia si manifesta soprattutto in primavera, estate e autunno, quando le zanzare sono attive.

Sintomi dell’ipersensibilità felina al morso di zanzare

Parlando di sintomi, la dermatite allergica facciale da morso di zanzara si manifesta come una forma di dermatite miliare, simile a quella causata dalle allergie alimentari, ma localizzata solitamente su orecchie, dorso del naso e la zona fra orecchie e occhio, quella dove tipicamente nei gatti c’è meno pelo (si tratta delle zone dove sono punti più di frequente).

Questi i sintomi che potreste notare:

  • dermatite miliare con piccole crosticine o ulcere puntiformi su padiglioni auricolari, dorso naso e zone della testa con scarso pelo (quindi anche tempie, il contorno occhi, la zona prima delle orecchie e il filtro nasale)
  • prurito
  • alopecia
  • ulcere e croste
  • depigmentazione del naso
  • raramente ipercheratosi dei cuscinetti plantari

Talvolta possono manifestarsi anche altri sintomi tipici del granuloma eosinofilico del gatto:

  • ulcera indolente
  • placca eosinofilica

A proposito della sintomatologia, questa forma di allergia alle punture di zanzara è l’unico tipo di dermatite allergica del gatto che si può distinguere dalle altre in virtù della distribuzione delle lesioni sulle zone della cute scarsamente ricoperte da pelo.

Sono solitamente assenti i sintomi sistemici, anche se talvolta potrebbe comparire una febbriciattola con aumento di volume dei linfonodi mandibolari. Molto raramente si associa a forme di cheratocongiuntivite eosinofilica.

Diagnosi

La diagnosi avviene tramite visita clinica e anamnesi. La distribuzione delle lesioni è abbastanza patognomonica della malattia. Ovviamente bisogna escludere la contemporanea presenza di altre forme allergiche nel micio. (LEGGI anche: Come proteggere il tuo gatto da pulci e insetti in estate: stai usando gli antiparassitari giusti?)

Terapia della dermatite facciale da zanzare nel gatto

Per quanto riguarda la terapia della dermatite facciale da zanzare nel gatto, non esiste una cura specifica. Si trattano i sintomi. Trattandosi di una forma allergica è possibile usare cortisonici, a discrezione del veterinario e nei casi più severi. Nelle forme più leggere è possibile provare a utilizzare integratori a base di ribes, acidi grassi e derivati della cannabis per alleviare il sintomo del prurito.

Nel caso di presenza di croste, ulcere e sovrinfezione batterica da autotraumatismo potrebbe essere necessario ricorrere all’uso di antibiotici.

Conviene poi prevenire mettendo al riparo questi gatti dal possibile contatto con le zanzare. Oltre all’uso di zanzariere e repellenti ambientali, valutate col vostro veterinario se utilizzare antiparassitari esterni che possano tenere lontane anche le zanzare dal micio.

Infine è bene ribadire che, trattandosi di una forma allergica, il gatto non guarirà mai da questa malattia. Al massimo si potranno tenere i sintomi sotto controllo tramite terapie da adottare all’occorrenza.

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