Penny Licks, quando mangiare un gelato ti poteva costare la vita

I Penny Licks costavano un penny e permettevano di leccare un gelato e restituire il bicchiere al venditore: la scarsa igiene contribuì a diffondere le epidemie

Nel XIX secolo i gelati nelle strade dell’Inghilterra si servivano nei “Penny Licks”, piccoli bicchieri di vetro utilizzati dai venditori ambulanti. I clienti pagavano un penny per una porzione di gelato, leccavano il contenuto e restituivano il bicchiere al venditore, il quale lo sciacquava sommariamente prima di riutilizzarlo per il cliente successivo.

Tuttavia la pulizia superficiale non eliminava i germi, contribuendo alla diffusione di malattie infettive come il colera e la tubercolosi. L’epidemia di colera del 1832 fu devastante, causando migliaia di morti in Europa e Nord America. All’epoca la teoria dominante attribuiva la diffusione del colera ai miasmi, ossia cattivi odori. Solo con l’avvento della teoria dei germi di Louis Pasteur e le scoperte di Robert Koch si cominciò a comprendere il ruolo dei microrganismi nella trasmissione delle malattie.

Un rapporto medico del 1879 collegò direttamente un’epidemia di colera alla pratica di riutilizzare i bicchieri di vetro dei Penny Licks. Il rapporto descriveva le condizioni igieniche allarmanti: i bicchieri venivano immersi in acqua sporca e puliti con stracci insalubri, aumentando il rischio di contagio. Questo metodo fu vietato a Londra nel 1899, segnando un importante passo avanti nella lotta contro le malattie infettive.

Venne poi inventato il cono gelato

Il divieto dei Penny Licks non solo migliorò le condizioni igieniche, ma stimolò anche l’innovazione nel modo di servire il gelato. L’invenzione del cono gelato, attribuita a varie persone tra cui Agnes B. Marshall, Italo Marchiony e Antonio Valvona, rivoluzionò l’industria del gelato. Nel 1888, Agnes B. Marshall incluse nel suo libro di cucina una ricetta per un cono commestibile, mentre nel 1902 Antonio Valvona brevettò una macchina per produrre coni di biscotto.

La storia dei Penny Licks rappresenta un esempio significativo di come le pratiche igieniche possono evolversi in risposta alle epidemie. La comprensione delle malattie infettive e l’adozione di norme igieniche più rigorose non solo hanno migliorato la salute pubblica, ma hanno anche portato a innovazioni come il cono gelato, rendendo il consumo di gelato più sicuro e piacevole. Quando dunque gustiamo un gelato oggi, possiamo essere grati per le leggi sanitarie del XIX secolo che hanno contribuito a prevenire la diffusione di malattie infettive.

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Fonte: Amalgamate Safety

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