L’Etna ha una nuova vetta: il cratere Voragine conquista il record e diventa il punto più alto

Secondo quanto riportato dall'INGV, il cratere Voragine diventa il punto più alto dell'Etna arrivando a quota 3369 metri

L’Etna, il vulcano siciliano protagonista in questi giorni di nuove eruzioni (e di qualche disagio per siciliani e turisti), ha una nuova vetta: secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Etneo dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il cratere Voragine è arrivato a quota 3369 metri, superando di oltre dieci metri quella raggiunta nell’agosto 2021 dal cratere Sud-Est.

La nuova vetta si sarebbe formata in seguito alle eruzioni del 4 e del 7 luglio 2024, ma è precisamente il 14 giugno che si inizia a registrare nel cratere un’attività stromboliana a bassa intensità. Prima di questi accadimenti Voragine, il più giovane e attivo dei quattro crateri sommitali dell’Etna, era fortunatamente rimasto “dormiente” per oltre tre anni.

Gli eventi succedutisi nel 2021, con oltre 50 episodi parossistici, avevano portato all’accumulo di notevoli quantità di materiale piroclastico e strati di lava, contribuendo alla formazione di un nuovo cono attorno alla bocca del cratere e trasformando di fatto la sagoma del maestoso vulcano.

I fenomeni parossistici del 4 luglio hanno prodotto fontane di lava, colonne eruttive e abbondante ricaduta di cenere nella zona del Catanese. Tale attività ha provocato l’accumulo di notevoli quantità di materiale piroclastico nel bordo orientale del cratere Voragine: il giorno successivo questo si era alzato di ben 107 metri, equiparando la quota della vetta nel cratere Sud-Est.

Infine c’è stato l’evento parossistico del 7 luglio che, con la produzione di nuovo materiale, ha permesso a Voragine di registrare il record di 3369 metri. La nuova quota dell’Etna è infatti la più alta mai misurata da quando vengono eseguite le registrazioni.

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Fonte: INGV

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