Il lato oscuro dell’aurora boreale: gli effetti collaterali appena scoperti dagli scienziati della NASA

L'aurora boreale, spettacolo celestiale affascinante, porta rischi nascosti per le infrastrutture umane: lo rivela uno studio della NASA su "Frontiers in Astronomy and Space Sciences"

Hai mai sognato di vedere l’aurora boreale almeno una volta nella vita? Questo spettacolo di luci danzanti nel cielo è uno dei fenomeni naturali più affascinanti al mondo. Ma sai che dietro tanta bellezza si nascondono pericoli per l’uomo e le infrastrutture?

Le tempeste geomagnetiche possono influenzare negativamente non solo la rete elettrica e i satelliti, ma anche gasdotti e cavi sottomarini. Gli scienziati della NASA, in uno studio pubblicato su Frontiers in Astronomy and Space Sciences, hanno scoperto che l’aurora boreale sta riducendo la vita delle condutture che forniscono riscaldamento ed elettricità. Ma come è possibile?

L’impatto dell’aurora sulla rete elettrica terrestre e sui satelliti durante le grandi tempeste geomagnetiche è stato documentato da tempo. Ma ora i ricercatori si sono soffermati sugli effetti collaterali  delle correnti elettriche associate alle tempeste geomagnetiche su  gasdotti e i cavi sottomarini.

Come le aurore boreali influenzano le nostre infrastrutture

Le aurore sono causate da due processi principali: le particelle espulse dal sole raggiungono il campo magnetico terrestre causando una tempesta geomagnetica, oppure gli shock interplanetari comprimono il campo magnetico terrestre. Questi shock generano correnti indotte geomagneticamente che possono danneggiare le infrastrutture elettriche.

I colori dell’aurora dipendono dai gas presenti nell’atmosfera: l’ossigeno atomico genera il rosso, l’ossigeno molecolare il verde e l’azoto il blu. Le luci del Nord possono essere avvistate in una regione a forma di anello intorno al polo magnetico terrestre. I luoghi migliori per ammirare l’aurora boreale includono Groenlandia, Islanda, Alaska, Canada del Nord, Russia, Norvegia, Svezia e Finlandia, con la primavera e l’autunno come periodi ideali.

Il dottor Denny Oliveira del Goddard Space Flight Center della NASA spiega:

L’aurora è un avvertimento visivo che indica che le correnti elettriche nello spazio possono generare correnti indotte geomagneticamente sulla superficie terrestre.

Durante le forti tempeste geomagnetiche, la regione aurorale può espandersi notevolmente, raggiungendo latitudini molto più basse del normale. Le aurore hanno ispirato miti e leggende per millenni, ma con la moderna tecnologia elettrica, stiamo iniziando a capire il loro vero potere.

Le stesse forze che creano spettacoli di luci nel cielo causano anche correnti che possono danneggiare condutture e reti elettriche. Ora gli scienziati hanno dimostrato che l’angolo di impatto degli shock interplanetari è fondamentale per la forza delle correnti, offrendoci un’opportunità per prevedere e mitigare i danni.

Lo scorso maggio abbiamo assistito alla tempesta geomagnetica più intensa degli ultimi venti anni. Un evento simile nel 1989 ha causato un blackout in Canada, lasciando milioni di persone senza elettricità per ore. Cosa possiamo fare per prevenire tali disastri in futuro?

Gli scienziati suggeriscono di prevedere l’angolazione delle scosse interplanetarie a due ore dall’impatto con la Terra, per proteggere le infrastrutture più vulnerabili. La NASA ha anche invitato le aziende elettriche a condividere i propri dati per migliorare le previsioni e proteggere meglio le nostre reti elettriche.

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Fonte: Frontiers

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