Questa meravigliosa città siciliana si trova costretta a respingere i turisti (perché manca l’acqua)

Ad Agrigento la situazione idrica è drammatica a causa della siccità e dell’infrastruttura obsoleta, tanto che le autorità locali stanno scoraggiando l’afflusso turistico per la mancanza d’acqua sufficiente

Agrigento, città siciliana patrimonio dell’UNESCO famosa in tutto il mondo per le sue bellezze architettoniche, sta affrontando una grave crisi idrica che, secondo quanto riportato dalla BBC, ha portato le autorità locali a scoraggiare l’afflusso turistico per l’estate. Le cause principali di questa situazione sono le condizioni meteorologiche estreme e l’infrastruttura idrica obsoleta della città.

La scarsità d’acqua ha colpito duramente sia i residenti che i visitatori, rendendo difficile garantire servizi essenziali come acqua corrente nei bagni e nelle docce degli hotel. La situazione è così critica che gli hotel e i bed and breakfast sono costretti a comprare acqua da fonti esterne per soddisfare le esigenze minime dei loro ospiti.

Questo aumento dei costi operativi e la mancanza di soluzioni immediate stanno mettendo a dura prova l’industria del turismo locale, che rappresenta una parte fondamentale dell’economia di Agrigento. La crisi idrica non riguarda solo il turismo.

Anche l’agricoltura, un altro settore chiave per l’isola, è gravemente colpita. Gli agricoltori stanno vedendo i loro raccolti appassire e gli animali soffrire per la mancanza d’acqua. Le famose arance siciliane, ad esempio, stanno avvizzendo sugli alberi a causa della carenza idrica. Inoltre i bacini idrici utilizzati per l’irrigazione sono a livelli storicamente bassi, aggravando ulteriormente la situazione.

Nel frattempo la città è stata nominata Capitale della Cultura per il 2025

Il governo regionale della Sicilia ha dichiarato lo stato di emergenza e ha chiesto aiuto al governo nazionale per importare acqua dalla terraferma e per ricostruire il sistema di acquedotti. Tuttavia, le risposte e le azioni concrete tardano ad arrivare. Intanto i residenti e gli operatori turistici cercano di adattarsi come possono, ma le soluzioni tampone come l’acquisto di acqua in autobotti non sono sostenibili a lungo termine.

Il cambiamento climatico ha aggravato la situazione, con temperature estreme e precipitazioni sempre più scarse. La Sicilia, in particolare, è stata colpita duramente, registrando record di temperature elevate e periodi di siccità prolungata.

Questa crisi rappresenta un campanello d’allarme sulla necessità di affrontare in modo più incisivo le questioni legate al cambiamento climatico e alla gestione delle risorse idriche. E in tutto ciò Agrigento è stata nominata Capitale della Cultura per il 2025, ma tanti si stanno chiedendo come potrà affrontare questi eventi se la situazione non migliorerà.

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