Santiago: cosa fare e vedere alla fine del cammino più famoso del mondo

Terminato il cammino di Santigao, cosa fare? Quali possibilità si aprono? Scopriamolo insieme

Arrivare a Santiago de Compostela è il traguardo di un viaggio che milioni di pellegrini intraprendono ogni anno, provenienti da ogni angolo del mondo: dopo giorni, settimane o persino mesi di cammino, giungere in questa storica città è un’esperienza emozionante e indimenticabile. Ma cosa fare e vedere una volta raggiunta la meta del Cammino di Santiago? Ecco una guida per scoprire le principali attrazioni e attività da non perdere nella città galiziana.

La Cattedrale di Santiago de Compostela

cattedrale di santiago

Il cuore spirituale e fisico di Santiago è senza dubbio la sua cattedrale, uno dei più importanti monumenti del cristianesimo. La maestosa costruzione, iniziata nel 1075 e completata nel 1211, è un capolavoro dell’architettura romanica, con influenze gotiche e barocche, e la facciata occidentale, chiamata “Obradoiro”, è particolarmente affascinante.
All’interno, non perdete l’occasione di abbracciare la statua di San Giacomo, un rito tradizionale che simboleggia il completamento del pellegrinaggio. Inoltre, la cripta sotto l’altare maggiore custodisce le reliquie dell’apostolo Giacomo, mentre un altro punto saliente è il “Botafumeiro”, un gigantesco turibolo che viene oscillato durante le celebrazioni solenni.

Il centro storico

centro storico di santiago

Il centro storico di Santiago, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un labirinto di strette vie acciottolate, piazze caratteristiche e antichi edifici in pietra. Passeggiando per le strade, si possono ammirare numerosi esempi di architettura medievale, rinascimentale e barocca.
La Plaza del Obradoiro è il cuore della città, circondata da edifici storici come il Palazzo Raxoi, sede del municipio, e l’Hostal dos Reis Católicos, un antico ospedale per pellegrini ora trasformato in un lussuoso hotel parador, mentre altri punti d’interesse prevedono la Plaza de Platerías e la Plaza de la Quintana.

Musei e gallerie

Centro Galego de Arte Contemporánea (1)

@Spain.info

Santiago offre un gran numero di musei e gallerie che raccontano la storia e la cultura sia della città che della regione Galizia.
Il Museo della Cattedrale è imperdibile per chi vuole approfondire la storia della cattedrale e del pellegrinaggio, con una collezione di arte sacra, sculture e manufatti storici, mentre il Museo del Popolo Galiziano, situato in un antico convento, garantisce una panoramica sulla cultura, le tradizioni e la storia della Galizia. Un altro museo interessante è il Centro Galego de Arte Contemporánea (CGAC), che ospita una collezione di arte moderna e contemporanea.

Parco dell’Alameda

Parco dell'Alameda

Dopo aver esplorato il centro storico, potreste considerare l’idea di rilassarvi nel Parco dell’Alameda, uno dei polmoni verdi della città. Questo splendido parco offre una vista spettacolare sulla cattedrale e sulla città vecchia, ed è il luogo ideale per una passeggiata tranquilla o un picnic. Tra i punti di interesse del parco ci sono il Paseo de la Herradura e la statua delle “Due Marías”, un omaggio a due sorelle locali molto amate dagli abitanti di Santiago.

Mercado de Abastos

Mercado de Abastos

@Trevor Huxham/Flickr

Il Mercado de Abastos è un luogo dinamico e colorato dove si può respirare l’autentica atmosfera di Santiago. Si tratta di un mercato coperto ed è il secondo luogo più visitato della città dopo la cattedrale: qui potrete trovare tantissimi prodotti freschi locali, tra cui pesce, frutti di mare, carne, frutta e verdura.
Il Mercado de Abastos è sicuramente il posto ideale per assaporare i sapori della Galizia e acquistare prodotti locali da portare a casa. Inoltre, alcuni banchi offrono la possibilità di cucinare al momento ciò che si acquista, per un’esperienza gastronomica unica.

Finisterre: il prolungamento del cammino

Finisterre

Per molti pellegrini, il viaggio non finisce a Santiago de Compostela. Proseguire fino a Finisterre, un antico luogo considerato dai Romani come il “finis terrae” (fine della terra), rappresenta un’estensione naturale del cammino: questo tratto aggiuntivo di circa 90 chilometri conduce i pellegrini fino alla costa atlantica, tra panorami imperdibili ed un ulteriore senso di realizzazione.
A Finisterre, è tradizione che i pellegrini brucino un indumento o lascino un oggetto simbolico, come segno di rinascita e purificazione. Da non perdere il Faro di Finisterre, situato sulla scogliera: da qui godrete di una meravigliosa vista sull’oceano, e, vista l’atmosfera particolarmente suggestiva, riflettere sul viaggio appena concluso.

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