Donatella Di Pietrantonio vince il Premio Strega 2024: “userò la mia voce in difesa dei diritti delle donne”

Donatella Di Pietrantonio con 189 voti si è aggiudicata il Premio Strega 2024 con il suo libro dedicato alle sopravvissute in cui parla della violenza di genere

Donatella Di Pietrantonio ha trionfato al Premio Strega 2024 con il suo romanzo “L’età fragile” (Einaudi), ottenendo 189 voti. La scrittrice, già vincitrice dello Strega Giovani 2024, era stata considerata la favorita fin dall’inizio. Il suo libro, dedicato alle sopravvissute ed ispirato a un caso di cronaca, esplora il rapporto tra una madre, Lucia, e la figlia ventiduenne Amanda, sfidando gli stereotipi sulla vita nelle piccole comunità provinciali e ambientandosi nel contesto della pandemia.

Di Pietrantonio, che ha continuato a esercitare la professione di dentista pediatrica, ha affrontato anche il tema della violenza di genere nel suo romanzo, ispirandosi a un fatto di cronaca nera avvenuto nel 1997 in Abruzzo, sua terra natale. La scrittrice, emozionata e raggiante, ha dichiarato:

Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi non sono più scontati.

Gli altri libri finalisti

La serata di premiazione è stata caratterizzata da un forte spirito di solidarietà tra i finalisti, che hanno esposto cartelli con la scritta “I libri sono in gara, chi li scrive no”. La sestina finalista, anziché la consueta cinquina, ha visto Dario Voltolini al secondo posto con 143 voti per “Invernale” (La nave di Teseo), un racconto intenso degli ultimi anni di vita del padre.

Chiara Valerio si è piazzata al terzo posto con 138 voti per “Chi dice e chi tace” (Sellerio), ambientato nel suo paese natale Scauri e incentrato sui sentimenti e pregiudizi umani. Raffaella Romagnolo è arrivata quarta con “Aggiustare l’universo” (Mondadori), ottenendo 83 voti. Paolo Di Paolo, alla sua seconda partecipazione al Premio Strega, si è classificato quinto con “Romanzo senza umani” (Feltrinelli) con 66 voti. Infine Giartosio ha chiuso la classifica con “Autobiogrammatica” (minimum fax) e 25 voti.

Alla cerimonia hanno partecipato numerose personalità del mondo culturale, tra cui Corrado Augias, Dacia Maraini e Sandro Veronesi. La serata di premiazione ha visto la conduzione di Geppi Cucciari, affiancata da Pino Strabioli. Cucciari, con la sua ironia e intelligenza, ha portato una ventata di freschezza all’evento, dimostrando che il Premio Strega può essere un’occasione per riflettere senza prendersi troppo sul serio.

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