In Colombia stanno trasformando le arene della corrida in centri culturali e mercati contadini (al posto del massacro dei tori)

Dopo lo stop alla corrida, le arene saranno trasformate in centri culturali e spazi dedicati all’economia popolare

Il governo colombiano ha lanciato un ambizioso piano nazionale per trasformare le arene della corrida in centri culturali e spazi dedicati all’economia popolare dopo che le corride sono state abolite. Questa iniziativa, che attende solo l’approvazione presidenziale per diventare legge, è stata sancita dal disegno di legge 219 della Camera e 298 del Senato del 2023.

Duitama, Boyacá, è stata la prima città a vedere l’implementazione di questo progetto. La senatrice Esmeralda Hernández, promotrice dell’iniziativa, insieme al direttore della Prosperità Sociale, Gustavo Bolívar, e al sindaco José Luis Bohórquez, hanno presentato ufficialmente il piano alla comunità locale.

La trasformazione delle arene consentirà ai comuni di partecipare a bandi pubblici per ottenere risorse necessarie alla rimodellazione di questi spazi. L’obiettivo è prepararli per eventi che possano rivitalizzare l’economia locale e promuovere la cultura nei territori. Per il 2024, saranno selezionati 15 comuni che beneficeranno di questo programma, mentre altri 20 saranno scelti entro il 2025. Tuttavia il budget esatto per la ristrutturazione delle arene dipenderà dallo stato attuale di ciascuna struttura.

Si punta anche a farle diventare mercati contadini

Durante la presentazione del progetto a Duitama, la comunità ha simbolicamente rimosso una scultura del celebre torero César Rincón dall’arena locale, segno di un nuovo inizio e di riconciliazione con gli animali. Il monumento sarà trasferito in un’altra parte del comune, trasformando così l’arena in uno spazio più inclusivo e culturalmente significativo.

Parallelamente, il governo sta lavorando anche alla conversione delle arene in mercati contadini. Questo piano, finanziato con un investimento di 15 miliardi di pesos (circa 3,75 milioni di dollari), mira a dotare i comuni di infrastrutture mobili per mercati agricoli. L’iniziativa è volta a rafforzare le economie locali e a incentivare gli agricoltori a coltivare e vendere i loro prodotti direttamente ai consumatori.

Gustavo Bolívar ha sottolineato l’importanza di trasformare questi “luoghi di tortura” in spazi utili per tutta la comunità, prevedendo la consegna di 15 mercati mobili entro quest’anno e l’inaugurazione del primo nel prossimo trimestre. Con questo piano, il governo colombiano spera di creare un cambiamento significativo, promuovendo la cultura, l’economia locale e una maggiore attenzione al benessere degli animali.

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Fonte: El Espectador

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