Come coltivare l'ipomea, un genere di piante rampicanti perenni con i fiori che sembrano campanelle
Indice
Con il termine ipomea, o ipomoea, si indica un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Convolvulacee, un gruppo molto esteso che prevede oltre 600 specie diverse al suo interno, spesso comunemente chiamate campanelle.
I fiori sono a forma di campana, possono presentare diverse colorazioni tra blu, viola, rossa, rosa o bianco, e possiedono la particolarità di aprirsi al mattino e chiudersi verso sera.
La facilità di coltivazione, la bellezza della fioritura e la rapida crescita rendono l’ipomea una scelta popolare per coprire pergolati, recinzioni e muri, vista la sua natura rampicante.
Origini e varietà di ipomea
Originaria delle regioni tropicali, ha trovato diffusione in tutto il mondo per le ottime qualità osservate in precedenza. Come detto, l’ipomea prevede oltre 600 specie diverse, e tra le più conosciute possiamo menzionare:
- Ipomea tricolor, originaria del Messico e dell’America Centrale, con fiori blu o viola.
- Ipomea purpurea, originaria dell’America del Nord e del Sud, ha fiori rosa o viola scuro e può crescere fino a 3 metri in una sola stagione.
- Ipomea batatas, nota anche come “patata dolce”, è coltivata per i suoi tuberi commestibili (la tipica patata dolce americana, molto utilizzata in cucina).
- Altre varietà includono l’ipomea alba, con fiori bianchi che si aprono di notte, e l’ipomea cairica, con fiori arancioni o gialli.
Dove posizionare l’ipomea
L’Ipomea preferisce una posizione soleggiata, ma può tollerare anche la mezz’ombra. È fondamentale scegliere un luogo riparato dal vento, poiché le foglie ed i fiori, particolarmente ,delicati possono essere facilmente danneggiati dalle forti raffiche. La pianta ama il calore, pertanto vi consigliamo di piantarla in primavera, quando le temperature sono ormai miti e il rischio di gelate notturne è alle spalle.
Quale terreno utilizzare per l’ipomea
L’Ipomea non è particolarmente esigente in termini di terreno, ma preferisce comunque un substrato ben drenato e ricco di sostanze organiche: un terriccio universale arricchito con compost o letame maturo rappresenta una buona scelta.
Ricordate di assicurarvi che il terreno sia costantemente umido, ma senza i soliti e nefasti ristagni d’acqua, che potrebbero causare marciumi radicali (garantite sempre un buon drenaggio).
Come innaffiare l’ipomea
La pianta va annaffiata regolarmente, soprattutto durante i periodi più caldi e secchi dell’anno. Innaffiate alla base della pianta ed evitate di bagnare le foglie e i fiori, poiché l’acqua stagnante può favorire l’insorgere di malattie fungine.
Come concimare l’ipomea
Durante la stagione di crescita, consigliamo la somministrazione di un fertilizzante liquido per piante fiorite ogni due settimane, per garantire alla pianta tutti i nutrienti necessari.
Quando fiorisce l’ipomea
L’ipomea fiorisce tipicamente da maggio a settembre, e come detto i suoi fiori si aprono al mattino e si chiudono al tramonto, creando un affascinante spettacolo giornaliero, simile a quello offerto dalle gazanie.
Ricordate di rimuovere i fiori appassiti per prolungare la fioritura.
Come supportare l’ipomea
Vista la natura rampicante, l’Ipomea ha bisogno di un supporto su cui arrampicarsi: reti, griglie o pergolati andranno benissimo, dovrete soltanto scegliere l’opzione a voi più congeniale, che tenga conto dello spazio disponibile e dell’effetto desiderato.
La pianta si attacca facilmente a questi supporti grazie ai suoi viticci, ma potrà essere necessario guidarla manualmente nei primi stadi di crescita.
Come potare l’ipomea
La potatura non è strettamente necessaria, ma può essere utile per mantenere la pianta in forma e favorire una fioritura più abbondante. È possibile rimuovere i rami secchi o danneggiati ed accorciare quelli troppo lunghi, per stimolare la crescita di nuovi germogli. Come già visto, eliminate regolarmente i fiori appassiti per tutelare la salute e la fioritura della pianta.
Come propagare l’Ipomea
Le Ipomee possono essere propagate facilmente per seme o per talea.
I semi possono essere seminati direttamente nel terreno in primavera, dopo l’ultima gelata, o in vaso per essere trapiantati in seguito.
Le talee possono essere prese dalla pianta madre in estate e radicate in acqua o in un terreno umido.
Malattie e parassiti dell’ipomea
L’Ipomea può essere soggetta d attacchi di parassiti come afidi e cocciniglie, o malattie fungine come la muffa grigia o l’oidio. Dovrete controllare regolarmente la pianta e intervenire tempestivamente con prodotti specifici, preferibilmente biologici, per evitare che il problema si diffonda ed aggravi la situazione.
Proprietà medicinali e usi tradizionali dell’ipomea
L’Ipomea è conosciuta non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue proprietà medicinali: contiene infatti alcaloidi con proprietà sedative e analgesiche ed è ricca di antiossidanti, vitamine e minerali.
Nella medicina tradizionale, l’Ipomea è utilizzata per trattare disturbi del sistema nervoso come ansia e insonnia, grazie al suo effetto calmante.
Viene anche impiegata per alleviare dolori muscolari e articolari. In cucina, le foglie giovani e i fiori sono commestibili e possono essere aggiunti alle insalate, mentre i semi sono tossici e non devono essere consumati.
Prima di un eventuale assunzione, ricordiamo quanto sia importante consultare sempre il proprio medico di base: l’utilizzo dell’ipomea a scopi medicinali potrebbe infatti interagire con altri farmaci, scatenare allergie e causare effetti collaterali..
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