Creme solari per bambini: io proteggo i miei figli dai raggi UV così (e non mi faccio mai ingannare)

La protezione solare è importante, ma non basta per proteggere la pelle dei bambini piccoli dall'azione dei pericolosi raggi UV: ecco alcuni consigli degli esperti per un'estate in sicurezza con i nostri piccoli

Una buona protezione solare è fondamentale per un’estate in sicurezza – soprattutto per i bambini, poiché la quantità di radiazioni UV a cui sono esposti può determinare il loro rischio futuro di sviluppare il cancro della pelle.

La pelle delicata dei bambini è particolarmente sensibile e dovrebbe essere esposta il meno possibile alla luce solare diretta.

Quando inevitabile, è essenziale utilizzare una protezione solare adeguata (Leggi anche: Creme solari per bambini: queste sono le più sicure, senza filtri controversi o plastificanti).

Ma ci sono anche altre piccole strategie che possiamo mettere in atto per proteggere i nostri piccoli dal sole, senza rinunciare alle passeggiate nella natura o al piacere di una giornata in spiaggia: eccole.

Leggi anche: Creme solari per bambini: i neonati possono prendere il sole?

La protezione solare adatta

Utilizzare un filtro solare efficace e con un SPF alto (50 o 50+) è fondamentale per proteggere la pelle dei più piccoli: in commercio esistono molti prodotti pensati specificamente per le esigenze dei bambini.

Attenzione però ad applicarlo in modo corretto, e a ripetere l’applicazione più volte durante la giornata (almeno ogni due ore e dopo ogni bagnetto, se siamo al mare) per massimizzare l’efficacia del prodotto.

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L’importanza dell’ombra…

Gli ombrelloni sulla piscina per bambini e sui recinti di sabbia permettono ai piccoli di giocare tranquilli, mentre i genitori possono rilassarsi.

In assenza di ombra naturale, può essere utile portarsi dieto una tenda da spiaggia o un ombrellone da montare all’occorrenza.

Ma attenzione: nelle ore più calde della giornata (fra le 11:00 e le 15:00) stare all’ombra potrebbe non bastare.

I raggi UV riescono comunque ad attraversare il tessuto dell’ombrellone o della tenda, esponendo i nostri piccoli al pericolo – meglio, quindi, cercare riparo al chiuso.

… e degli indumenti giusti

Sebbene si pensi subito alle creme solari quando parliamo di protezione dai raggi UV, anche coprire il corpo con gli indumenti giusti fa una grande differenza.

Per i nostri bambini (ma anche per noi adulti) scegliamo indumenti ariosi e a trama fitta, realizzati in tessuti naturali e traspiranti come il cotone e il lino e dai colori chiari per riflettere la luce.

Per fare il bagnetto o giocare in acqua, possiamo optare per indumenti protettivi dai raggi UV, reperibili nei negozi di articoli sportivi.

Ricordiamo poi di utilizzare un cappellino in cotone per proteggere la testa del bambino, con attenzione anche a fronte, orecchie e collo.

Gli occhiali da sole

L’eccessiva esposizione ai raggi UV è un rischio anche per gli occhi, per questo motivo molti pediatri consigliano che anche i bambini indossino occhiali da sole.

È importante che le lenti siano di buona qualità e abbastanza grandi e sagomate per ridurre l’ingresso della luce laterale, che può essere dannosa come quella frontale.

Prima di procedere con l’acquisto degli occhiali, è consigliabile chiedere informazioni al proprio ottico in merito alla protezione UV-400.

Attenzione alle nuvole

Infine, non lasciamoci ingannare da un cielo un po’ nuvoloso: i raggi UV passano attraverso le nuvole e riescono a danneggiare comunque la pelle non protetta.

Quindi, anche se il sole non è troppo presente, applichiamo comunque la protezione solare e sfruttiamo l’ombra prodotta da alberi, ombrelloni e tettoie – soprattutto nelle ore più calde della giornata.

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