Pochissimo tè, troppi zuccheri e additivi chimici: ecco la ricetta dei tè freddi che si trovano in commercio - come rivelato dal test svizzero
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Non è estate senza un bel bicchiere di tè freddo, gustoso e dissetante. In commercio si trovano moltissime varietà di tè già pronto, diversi per marca, fascia di prezzo, qualità degli ingredienti.
Ma faremmo meglio, per la nostra salute e anche per il portafogli, a preparare questa bevanda in casa, utilizzando del “vero” tè, limitando al minimo la presenza di zucchero e, soprattutto, evitando l’utilizzo di coloranti e altri additivi chimici poco sani.
Il tè che troviamo in commercio, infatti, di tè ha ben poco: si tratta di una bevanda industriale ricchissima di zuccheri e additivi, che non fa affatto bene alla nostra salute e ancor meno a quella dei nostri bambini, a cui spesso la offriamo in modo inconsapevole.
Lo conferma un recente test effettuato dalla rivista per i consumatori svizzeri K-Tipp, che ha analizzato alcuni dei tè pronti più presenti nei supermercati.
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Il test
Per questa indagine, i ricercatori hanno selezionato un campione di 14 tè freddi provenienti da supermercati e discount. Ogni prodotto è stato analizzato in laboratorio, al fine di valutare la presenza di**:**
- caffeina: un alto contenuto di caffeina indica che il tè freddo è stato preparato naturalmente utilizzando tè nero infuso; al contrario, la presenza minima o inesistente di questa sostanza è un chiaro segnale che di tè c’è poco o niente all’interno della bevanda
- zucchero: questa sostanza è presente in dosi massicce e pericolose in tutti i prodotti oggetto del test
- Dolcificanti: la ricerca si è concentrata sui dolcificanti artificiali aspartame, acesulfame, saccarina, sucralosio, stevioside, rebaudioside A e rebaudioside C, utilizzati dai produttori per ridurre il contenuto di zucchero
- contaminanti: ogni prodotto è stato testato in laboratorio per 500 sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, oltre che per idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e antrachinone.
I risultati
Il primo risultato che sorprende, ovviamente in negativo, è la quantità irrisoria di caffeina registrata in molti prodotti – indizio chiaro del fatto che, in molte delle produzioni, le foglie di tè non entrano proprio.
I 14 tè freddi testati contenevano in media 3,9 milligrammi di caffeina per decilitro (si pensi che una singola tazza di tè nero, corrispondente a due decilitri, contiene circa 20 milligrammi di caffeina).
Un altra criticità riguarda l’esagerata presenza di zucchero: in ogni decilitro, in media, ci sono circa 7,6 grammi di zucchero, corrispondenti a due zollette di zucchero.
Questo vuol dire che, se beviamo mezzo litro di tè freddo, stiamo bevendo quasi 40 grammi di zucchero – più o meno nove zollette e mezzo di zucchero!
Ciò significa che si consuma più della metà della dose di zucchero di 60 grammi che gli adulti non dovrebbero superare al giorno, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ricordiamo che un consumo eccessivo di zucchero può avere conseguenze gravi sulla nostra salute – dall’obesità al diabete a patologie che colpiscono il fegato.
Dove non c’è lo zucchero, purtroppo, ci sono i dolcificanti artificiali: quasi la metà dei tè freddi testati conteneva oltre allo zucchero anche le sostanze rebaudioside A e rebaudioside C
Si tratta di sostanze ricavate dalle foglie della pianta della stevia che hanno un potere dolcificante particolarmente forte (sono 400 volte più potenti del comune zucchero da tavola).
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il consumo frequente di dolcificanti per un lungo periodo di tempo può anche aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e obesità.
Il prodotto migliore
Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, il test si è rivolto al mercato svizzero, quindi solo pochi dei prodotti analizzati sono disponibili anche sul mercato italiano.
Per fortuna però, il prodotto migliore del test si trova in vendita anche nei supermercati italiani: stiamo parlando del “Tè nero biologico Earl Grey” di Coop Naturaplan.
Questo tè è stato premiato per la minima quantità di zucchero riscontrata e per una quantità di caffeina superiore alla media.
Il nostro consiglio, tuttavia, resta sempre quello di preparare il tè freddo in casa: ecco la nostra ricetta.
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Fonte: K-Tipp
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