Addio codici a barre, arrivano i QR Code: la proposta di 22 aziende per il 2027

I QR Code che potrebbero sostituire i codici a barre andranno a migliorare l’accesso alle informazioni e a favorire decisioni di acquisto più consapevoli e responsabili

Ventidue aziende leader del mercato globale, tra cui Barilla, Nestlé, Alibaba e Carrefour, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta per eliminare l’uso del codice a barre entro il 2027, sostituendolo con i QR Code standard GS1.

Questa iniziativa, denominata “Sunrise 2027”, segna l’inizio di una seconda rivoluzione nel settore del retail, avviando un cambiamento tecnologico già in fase di sperimentazione in 48 paesi che rappresentano l’88% del PIL mondiale.

I QR Code offrono vantaggi significativi rispetto ai tradizionali codici a barre. Possono contenere una vasta quantità di informazioni facilmente accessibili tramite smartphone, rivoluzionando così l’esperienza dei consumatori.

Tra le informazioni che i QR Code possono fornire vi sono dettagli sulla sostenibilità del prodotto, come la provenienza, i componenti, l’impronta di carbonio e le istruzioni per il riciclo o il riutilizzo degli imballaggi. Inoltre i QR Code possono indicare le date di scadenza e fornire consigli su allergie, oltre a contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari.

Il codice a barre è nato 50 anni fa

Il passaggio ai QR Code richiederà un coordinamento significativo tra produttori e distributori. I produttori dovranno iniziare a implementare i QR Code standard GS1 sulle confezioni dei loro prodotti, mentre i retailer dovranno aggiornare gli scanner delle casse nei punti vendita per leggere questi nuovi codici. Questo processo di transizione dovrà essere gestito in modo graduale per permettere alle aziende di adattarsi alla nuova tecnologia e ai relativi processi interni.

L’uso del codice a barre è iniziato esattamente 50 anni fa, il 26 giugno 1974, quando un pacchetto di gomme da masticare Wrigley’s venne scansionato in un supermercato dell’Ohio. Da allora i codici a barre sono diventati un metodo universale per identificare i prodotti di largo consumo, presenti su oltre un miliardo di referenze e scansionati miliardi di volte ogni giorno. Tuttavia con l’avvento dei QR Code, il codice a barre tradizionale è destinato a diventare obsoleto.

Il CEO di GS1, Renaud de Barbuat, ha commentato che la prima scansione di un codice a barre ha cambiato per sempre il modo di acquistare e vendere i prodotti. Oggi, le aziende leader del settore si uniscono per chiedere il passaggio ai QR Code, con l’obiettivo di rendere i prodotti più tracciabili e migliorare l’esperienza dei consumatori.

Queste le 22 aziende che hanno firmato la dichiarazione congiunta globale:

  • I produttori: Barilla Group, Dr. Oetker, L’Oréal, Master Kong (Tingyi Holding Corp.), Mengniu Group, Mondelēz International, Nestlé, Savencia Fromage & Dairy, The J.M. Smucker Co., The Procter & Gamble Company, Tsingtao Beer Ltd., WH Group (Henan Shuanghui Development Co.), Yili Group.
  • I Retailer: 7-Eleven (CP ALL Thailand), AS Watson, Carrefour, IGA, Lidl International, Metro, Migros Ticaret A.S. I Marketplace: Alibaba.com (Taobao & Tmall Group), JD.com Group.

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Fonte: GS1 Sunrise 2027

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