Una recente ricerca ha sottolineato che l'uso dell'intelligenza artificiale può essere in grado di diagnosticare con anticipo il cancro al seno, andando anche a migliorare il carico di lavoro dei radiologi.
Utilizzando l’intelligenza artificiale, i radiologi senologici in Danimarca hanno migliorato le prestazioni di screening del cancro al seno e ridotto il tasso di risultati falsi positivi.
La scoperta arriva 16 mesi dopo che uno studio dello stesso ospedale aveva scoperto che l’intelligenza artificiale poteva diagnosticare il cancro attraverso le radiografie del torace almeno quanto un radiologo certificato.
Se utilizzata per valutare i probabili risultati normali dello screening o assistere nel supporto decisionale, l’intelligenza artificiale può anche ridurre sostanzialmente il carico di lavoro del radiologo.
Il ricercatore Dr. Andreas Lauritzen presso l’Ospedale Gentofte in Danimarca e autore principale dello studio, ha dichiarato:
Lo screening mammografico basato sulla popolazione riduce la mortalità per cancro al seno, ma impone un notevole carico di lavoro ai radiologi che devono leggere un gran numero di mammografie, la maggior parte delle quali non giustifica un richiamo del paziente.
Lo studio
Rispetto allo screening senza AI, lo screening con il sistema AI ha rilevato un numero significativamente maggiore di tumori al seno (0,82% contro 0,70%) e ha avuto un tasso di falsi positivi inferiore (1,63% contro 2,39%).
Nel gruppo sottoposto a screening con IA, il tasso di richiamo, riferito al numero di volte in cui a un paziente è stato chiesto di tornare per un esame di follow-up, è diminuito del 20,5%, il carico di lavoro di lettura dei radiologi è stato ridotto del 33,4%.
Anche il valore predittivo positivo dello screening con AI era maggiore di quello dello screening senza AI (33,5% contro 22,5%). Nel gruppo AI, una percentuale maggiore di tumori invasivi rilevati aveva dimensioni pari o inferiori a 1 centimetro (44,93% contro 36,60%).
Anche in uno studio svedese condotto presso l’Università di Lund si è riscontrato un miglioramento del 20% nelle diagnosi accurate di cancro al seno, dove la capacità di risparmio di manodopera dell’apparecchio è stata addirittura maggiore rispetto allo studio del Dr. Lauritzen.
Accanto a questo studio è stato anche accompagnato un editoriale che elogiava le capacità dell’intelligenza artificiale di ridurre il carico di lavoro umano e suggeriva che, invece di presentare la possibilità che l’intelligenza artificiale possa svolgere il lavoro di un radiologo, le prove suggerivano che tali programmi di intelligenza artificiale dovrebbero essere sviluppati come strumenti di lavoro e dispositivi di risparmio.
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Fonte: Radiology
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