Poche accortezze nell'uso e nella manutenzione del nostro condizionatore possono allungare notevolmente la vita di questo elettrodomestico così prezioso durante la stagione estiva
Con l’arrivo delle giornate più calde, il condizionatore diventa un elettrodomestico indispensabile per molti.
Si tratta, però, di un dispositivo molto delicato, che può danneggiarsi a seguito dell’usura o in condizioni ambientali poco favorevoli.
Per garantire un funzionamento efficiente e duraturo nel tempo, è importante dedicargli alcune semplici cure. In questo articolo abbiamo raccolto alcuni consigli per allungare la vita del condizionatore.
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La manutenzione
Iniziamo dalle operazioni di pulizia e di manutenzione, essenziali per mantenere il condizionatore in buona salute.
Il primo nemico del nostro impianto di condizionamento è la polvere – soprattutto se il condizionatore si trova in un ambiente molto polveroso oppure è esposto a sabbia o pollini.
Con il tempo, la polvere finisce per intasare i filtri dei condizionatori e ostacolare il flusso dell’aria – per questo motivo i filtri andrebbero puliti ogni 2-3 settimane.
La pulizia è molto semplice: dopo che li abbiamo rimossi dal condizionatore, dobbiamo lavarli con acqua tiepida e sapone neutro, e lasciarli asciugare completamente prima di rimontarli.
Vi sono poi altre operazioni di manutenzione che possono essere svolte solo da un tecnico qualificato – ovvero:
- controllo delle bobine: Le bobine dell’unità esterna dovrebbero essere ispezionate e pulite annualmente da un tecnico qualificato. La sporcizia e la polvere possono infatti ostruire il flusso d’aria, riducendo l’efficienza e aumentando i consumi energetici.
- controllo del refrigerante: Il livello del refrigerante dovrebbe essere controllato ogni 2-3 anni da un tecnico qualificato. Una perdita di refrigerante può compromettere seriamente le prestazioni del condizionatore.
L’utilizzo corretto
Oltre alle operazioni di manutenzione, anche il modo in cui utilizziamo il condizionatore può allungarne la vita – o magari accorciarla.
Iniziamo scegliendo un condizionatore di dimensioni adeguate al nostro ambiente: un condizionatore troppo piccolo dovrà lavorare più intensamente per raffrescare l’ambiente, consumando più energia e usurandosi più rapidamente.
Al contrario, un condizionatore troppo grande potrebbe causare eccessivi sbalzi di temperatura e consumi energetici elevati.
Impostiamo poi correttamente la temperatura, per evitare il sovraccarico del dispositivo (oltre a un inutile spreco di energia).
Non è necessario impostare il condizionatore a temperature troppo basse. Una differenza di circa 5-7 gradi rispetto alla temperatura esterna è sufficiente per garantire un buon comfort.
Oltre a questo, cerchiamo di mettere in atto strategie per contenere l’aumento della temperatura dentro casa, per evitare di mettere sotto stress il nostro condizionatore.
Per esempio, possiamo utilizzare delle tende per bloccare la luce solare diretta, riducendo il calore che entra in casa e alleggerendo il lavoro del condizionatore.
Infine, anche se ci impegniamo a pulire i filtri con regolarità e costanza, mantenere il nostro ambiente pulito può fare davvero una grande differenza: la polvere e lo sporco possono ostruire i filtri e le bocchette di ventilazione del condizionatore, riducendone l’efficienza nel lungo periodo.
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