Questa è la lingua più “piccola” del mondo (ha appena 123 parole)

Inventata nel 2001 dalla linguista Sonja Lang Toki Pona è una lingua minimalista di sole 123 parole: offre un modo affascinante di vedere il mondo e di comunicare in modo semplice ed efficace

Imparare una nuova lingua può variare notevolmente in difficoltà, a seconda della lingua stessa e dei fattori individuali. Mentre alcuni considerano il tedesco complicato per via della sua complessa grammatica e il giapponese impegnativo per la sua scrittura, Toki Pona si distingue per il suo approccio minimalista. Creata dalla linguista canadese Sonja Lang nel 2001, questa lingua è conosciuta come “la lingua del bene” e si compone di appena 123 parole.

Lang afferma che Toki Pona può essere appresa in circa 30 ore grazie alla sua struttura semplice e al numero ridotto di parole. Questo linguaggio è progettato per semplificare i pensieri e promuovere una comunicazione chiara e diretta. L’ispirazione di Lang deriva dalla filosofia taoista, e l’obiettivo è ridurre i concetti complessi alle loro essenze più fondamentali.

La struttura e il vocabolario di Toki Pona

Il vocabolario di Toki Pona comprende tra 120 e 137 parole, a seconda delle varianti. La lingua è stata concepita per essere semplice e facilmente accessibile, con solo 14 fonemi: 9 consonanti (p, t, k, s, m, n, l, j, w) e 5 vocali (a, e, i, o, u). La grammatica segue una struttura soggetto-verbo-oggetto (SVO), comune a molte lingue, e si basa su combinazioni di parole per esprimere concetti più complessi.

Un esempio pratico è la mancanza di una parola specifica per “amico”. Invece, si usa “jan pona”, che si traduce come “persona buona”. Questa semplicità costringe i parlanti a pensare in modo creativo e a concentrarsi sul significato essenziale delle parole che usano.

L’importanza della comunità e della cultura di Toki Pona

Nonostante la sua semplicità, Toki Pona ha guadagnato una piccola ma devota comunità di parlanti. Questi si riuniscono principalmente online, su piattaforme come Reddit, Discord e Facebook, per discutere e praticare la lingua. La comunità è conosciuta per la sua apertura e accoglienza, rendendo Toki Pona non solo un linguaggio, ma anche un modo per connettersi con altre culture e persone.

Inoltre, Toki Pona non è solo un esercizio linguistico, ma anche un’esperienza filosofica. L’uso della lingua incoraggia una mentalità più mindful e una comunicazione più consapevole, aiutando i parlanti a focalizzarsi sul presente e a ridurre lo stress della comunicazione complessa.

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Fonte: Sona Pona

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