Passiamo 3 mesi all’anno davanti allo schermo del cellulare: i dati shock che ci svelano la nostra più grande dipendenza

3 mesi all’anno davanti allo smartphone, 349 minuti al giorno, con la Gen Z che lo sblocca 79 volte al giorno: statistiche su cui dobbiamo riflettere

Secondo il rapporto di We Are Social del 2024, passiamo l’equivalente di tre mesi all’anno davanti allo schermo del cellulare. Questo significa che un quarto del nostro anno è dedicato a scrollare social media, controllare notifiche e interagire con varie applicazioni.

Se state riflettendo su tutte le cose che avreste potuto fare invece di passare questo tempo sul telefono, non siete i soli. I dati rivelano che trascorriamo in media 349 minuti al giorno con il cellulare, circa 41 ore a settimana, per un totale di sette giorni al mese. Questo si traduce in 12 settimane all’anno, una statistica che mette sicuramente paura.

Ma perché passiamo così tanto tempo davanti al cellulare? Non solo utilizziamo il telefono per guardare l’ora o controllare notifiche, ma siamo anche costantemente alla ricerca di dopamina ogni volta che riceviamo una notifica.

Per la Generazione Z, lo sblocco dello schermo del telefono avviene in media 79 volte al giorno. Tuttavia non sono solo i giovani a soffrire di questa dipendenza; anche i Boomer sono coinvolti, spesso trascorrendo il tempo giocando a giochi come Candy Crush o simili.

Come poter frenare questa dipendenza

Abbiamo sviluppato un bisogno compulsivo di rimanere online, monitorando costantemente il mondo virtuale che ci circonda, dagli amici agli influencer, dalle notizie ai meme. Questo bisogno di controllo si estende anche alla nostra vita online, curando attentamente la nostra immagine digitale attraverso foto e post.

È necessario trovare un equilibrio, ma serve disciplina e consapevolezza. Alcuni potrebbero non vedere alcun problema in questa dipendenza, ma numerosi studi hanno evidenziato le conseguenze negative dell’uso eccessivo del cellulare, sia per i bambini che per gli adulti, influenzando negativamente lo sviluppo e le capacità cognitive.

Lo psicoterapeuta Giuseppe Lavenia suggerisce di reintrodurre oggetti tradizionali come l’orologio da polso per ridurre la dipendenza dallo smartphone per funzioni basilari. Questo potrebbe aiutare a diminuire le interazioni compulsive e a promuovere un uso più consapevole del telefono.

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Fonte: Digital 2024

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