La vita di Alberto Sordi raccontata in un nuovo (emozionante) film

Alberto Sordi Secret: questo è il titolo del nuovo film dedicato all'Albertone nazionale, che promette di raccontare aneddoti e ricordi sull'attore romano. Regia di Igor Righetti.

L’istrionico Alberto Sordi, celebre in tutto il mondo per la sua comicità travolgente ed unica, è una figura iconica del cinema italiano, che negli anni ha saputo raccontare con ironia pregi e difetti dell’italiano medio.

Nonostante la fama, la sua vita privata è rimasta per molti aspetti un enigma e con il film “Alberto Sordi Secret“, il pubblico avrà finalmente l’opportunità di scoprire dettagli inediti e affascinanti del grande attore, grazie all’opera realizzata da Igor Righetti, cugino dello stesso Sordi.

Un tributo a un’icona del cinema italiano

Nato a Roma il 15 giugno 1920, Alberto Sordi avrebbe compiuto 104 anni quest’anno. Per celebrare la significativa ricorrenza, il docufilm “Alberto Sordi Secret” sarà proiettato nelle sale cinematografiche a partire dal 28 giugno. Ricordiamo che il film è tratto dall’omonimo romanzo di Igor Righetti, pubblicato da Rubbettino editore.

Il progetto cinematografico di Righetti mira a svelare aspetti meno noti della vita di Sordi, offrendo una narrazione che combina testimonianze dirette, ricostruzioni storiche e materiali d’archivio, un approccio che permette di comprendere meglio l’uomo dietro il personaggio pubblico, rivelando il percorso personale e professionale che lo ha portato a diventare una leggenda del cinema.

Alberto Sordi Secret: un viaggio nell’intimità dell’attore

“Alberto Sordi Secret” non è solo un omaggio alla carriera dell’attore, ma anche un ritratto intimo della sua vita quotidiana. Sordi stesso diceva: “La mia comicità non è mai stata astratta, gratuita. L’ho sempre ricalcata sulla realtà del momento”, ed il docufilm cerca di far luce proprio su quella realtà, esplorando il contesto in cui la sua comicità ha preso forma.

Igor Righetti, che ha avuto il privilegio di ascoltare personalmente i racconti di Sordi inerenti infanzia ed adolescenza, ha raccolto nel film numerosi ricordi e aneddoti.
Righetti afferma che:

Vedere Alberto bambino, così determinato e disposto a enormi sacrifici pur di poter avverare il suo sogno di diventare l’attore più grande, o scoprire il suo rapporto conflittuale con il padre contrario alle sue ambizioni cinematografiche, faranno capire tanti aspetti della sua vita personale.

Testimonianze e rievocazioni

Il docufilm si avvale delle testimonianze di colleghi e amici di Sordi, tra cui il regista Pupi Avati, la presentatrice televisiva Rosanna Vaudetti, Elena de Curtis, nipote di Totò, e Rino Barillari, noto come il re dei paparazzi. Le testimonianze si alternano a scene in bianco e nero che ricostruiscono momenti significativi della vita di Sordi, un espediente capace di creare un ponte tra il passato e il presente.

L’infanzia e l’adolescenza di Sordi, vissute negli Anni Venti e Trenta, vengono evocate attraverso le interpretazioni di attori come Enzo Salvi, Fioretta Mari, Emanuela Aureli, Maurizio Mattioli, e molti altri. Tre giovani attori (Marco Camuzzi, Flavio Raggi e Daniel Panzironi) interpretano Sordi nelle diverse fasi della sua crescita, regalando al pubblico uno sguardo commovente sulla sua determinazione e passione.

Una rassegna cinematografica per celebrare Alberto Sordi

In concomitanza con l’uscita del film, la Casa Museo di Alberto Sordi a Roma inaugurerà una rassegna dedicata ai personaggi più seduttivi interpretati dall’attore nel corso della sua carriera. Intitolata “Alberto il seduttore“, la manifestazione si terrà dal 15 al 23 giugno, con proiezioni serali alle 21 nel giardino della storica villa che Sordi abitò dal 1958 al 2003.

La rassegna presenterà alcuni dei film più celebri di Sordi, tra cui “Lo Sceicco Bianco” di Federico Fellini, “Il Seduttore” di Franco Rossi, “Venezia, la luna e tu” di Dino Risi, “Il marito” di Nanni Loy e Gianni Puccini, “Lo scapolo” di Antonio Pietrangeli, “Crimen” di Mario Camerini, “Il Marchese del Grillo” di Mario Monicelli e “In viaggio con papà“, diretto dallo stesso Sordi.

La Casa Museo Alberto Sordi: custode della memoria

La Casa Museo Alberto Sordi, situata nella storica villa in cui l’attore visse per quasi mezzo secolo, è oggi sede dell’Archivio Storico e della Fondazione Museo che dal 2011 tutela, divulga e valorizza la sua figura. La villa, immersa in un incantevole giardino, rappresenta il luogo ideale per celebrare la vita e la carriera di Sordi, un luogo dove i visitatori potranno compiere un vero e proprio viaggio attraverso i ricordi, le passioni e le opere del grande attore romano.

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