Il Ghiacciaio dell'Aletsch si estende per 20 chilometri nel Canton Vallese, Svizzera. Questo imponente ghiacciaio è il più lungo d'Europa e fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Purtroppo, a causa del riscaldamento globale, sta subendo un rapido processo di scioglimento, mettendo a rischio la sua esistenza futura.
Indice
L’Aletsch è minacciato dai cambiamenti climatici, con una significativa riduzione della sua massa e lunghezza negli ultimi decenni. Visitarlo oggi significa non solo ammirare una straordinaria opera della natura, ma anche riflettere sulle urgenti questioni ambientali del nostro tempo.
Cosa sta succedendo al ghiacciaio più lungo d’Europa?
Il Ghiacciaio dell’Aletsch sta subendo un rapido scioglimento a causa del riscaldamento globale. Questo fenomeno è iniziato con l’avvento delle rivoluzioni industriali, quando l’aumento delle emissioni di gas serra ha iniziato a influenzare negativamente il clima del pianeta. Gli scienziati stimano che il ghiacciaio si stia ritirando di circa 50 metri all’anno, e si presume che, se il trend continuerà, alla fine di questo secolo potrebbe scomparire completamente.
Il Ghiacciaio è profondo fino a 800 metri ed è formato da circa 10 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Se si sciogliesse completamente, rilascerebbe abbastanza acqua da fornire un litro al giorno per ogni persona del pianeta per almeno tre anni e mezzo.
Un aneddoto storico racconta che circa due secoli fa, gli abitanti locali erano preoccupati che il ghiacciaio crescesse troppo e diventasse pericoloso. Si dice che andarono addirittura dal papa per chiedere che smettesse di ingrandirsi. Oggi, invece, la preoccupazione è che si stia sciogliendo troppo rapidamente.
Come raggiungere il Ghiacciaio dell’Aletsch?
Per visitare il Ghiacciaio dell’Aletsch, si può partire da località come Fiesch o Betten. Da qui, è possibile prendere una comoda funivia fino a Fiescheralp o Bettmeralp, parte dell’Aletsch Arena.
Funivia a Bettmeralp
Da queste stazioni, ci sono diversi sentieri escursionistici che conducono ai quattro principali punti panoramici: Moosfluh (2333 m), Bettmerhorn (2647 m), Eggishorn (2869 m) e Hohfluh (2227 m). Ogni punto offre viste spettacolari sul ghiacciaio e sulle montagne circostanti. Alla base della colata glaciale si trova il pittoresco lago Märjelen, alimentato dalle acque di fusione del ghiacciaio.
Inoltre, è possibile organizzare escursioni guidate sul ghiacciaio stesso. Queste escursioni non sono particolarmente difficili, ma è comunque consigliato essere in buona forma fisica e seguire le indicazioni della guida.
Escursione sul ghiacciaio
Quando e perché visitare il Ghiacciaio?
Il periodo ideale per visitare il Ghiacciaio dell’Aletsch è durante i mesi estivi, da giugno a settembre, quando i sentieri sono più sicuri e facilmente accessibili.
Tuttavia, anche l’inverno offre uno spettacolo unico, soprattutto per chi ama gli sport invernali. Ogni stagione ha il suo fascino e offre opportunità diverse per apprezzare questo angolo di natura selvaggia.
Visitarlo non è solo un’esperienza visiva, ma anche un’occasione per comprendere meglio l’effetto dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta. Il Ghiacciaio dell’Aletsch, con la sua grandezza e la sua fragilità, rappresenta unmonito sulla necessità di proteggere e preservare la natura. È un viaggio che unisce avventura, educazione e rispetto per l’ambiente che ci circonda.
Consigli pratici per la visita
Prima di partire, ecco alcuni consigli utili:
Abbigliamento: indossare abiti adatti alle variazioni di temperatura in montagna ed è consigliato vestirsi a strati.
Calzature: portare con sé scarpe da trekking robuste e confortevoli per affrontare i sentieri escursionistici.
Acqua e cibo: portare con sé abbastanza acqua e qualche snack per l’escursione, in modo da essere preparati per ogni eventualità.
Fotocamera: non dimenticare di portare con sé una fotocamera per catturare i momenti indimenticabili.
Curiosità storiche e geologiche
Il Ghiacciaio dell’Aletsch ha giocato un ruolo cruciale nella formazione del paesaggio circostante. Durante l’ultima era glaciale, circa 18.000 anni fa, il ghiaccio ricopriva le montagne tra il Bettmerhorn e il Riederhorn, lasciando solo le cime di Bettmerhorn ed Eggishorn scoperte. Questo processo ha modellato il terreno, levigandolo lungo la sua avanzata, come si può osservare nelle forme levigate delle montagne.
Nella foresta dell’Aletsch, si possono ancora osservare i segni dell’andamento storico del ghiacciaio. Circa 11’000 anni fa, la lingua del ghiacciaio si estendeva fino alla Valle del Rodano, lasciando dietro di sé una delle due massicce morene laterali ben visibile sui sentieri escursionistici.
Nel 1860, il Ghiacciaio dell’Aletsch ha raggiunto il suo massimo storico, avanzando di circa 3 km in più rispetto alla situazione attuale. Il bordo del ghiacciaio nella foresta dell’Aletsch si trovava 200 metri più in alto, influenzando la colorazione più chiara e la presenza di una vegetazione giovane in quella zona.
Il Ghiacciaio dell’Aletsch rappresenta un tesoro naturale che vale la pena visitare prima che sia troppo tardi. È un viaggio che lascia un’impressione duratura e una maggiore consapevolezza dell’importanza di proteggere il nostro pianeta.