Nemonte Nenquimo e i Waorani non si arrendono: non lasceranno che il presidente dell’Ecuador ricominci le trivellazioni petrolifere in Amazzonia e sono pronti a dare battaglia
Nemonte Nenquimo, leader del popolo Waorani, ha dichiarato che il presidente dell’Ecuador non rinuncerà alle trivellazioni petrolifere in Amazzonia, ma promette di opporsi con determinazione. Nel 2019, Nenquimo ha guidato una campagna che ha bloccato i piani del governo di mettere all’asta mezzo milione di acri di territorio Waorani.
La vittoria legale ha dimostrato che il governo non aveva ottenuto il consenso libero, preventivo e informato delle comunità indigene. Tuttavia l’attuale presidente, Daniel Noboa, sta cercando di riprendere le trivellazioni nelle terre indigene, ignorando un referendum del 2023 che chiedeva di vietare l’esplorazione petrolifera nel parco nazionale di Yasuní.
Nemonte Nenquimo e il suo popolo hanno protetto la foresta pluviale, l’autonomia indigena e il clima globale dalla deforestazione. Il loro impegno ha salvaguardato le loro case e il futuro dei loro figli. Yasuní, uno dei luoghi più ricchi di biodiversità del pianeta, è anche la casa delle comunità Tagaeri e Taromenane, che vivono in isolamento volontario.
Il presidente sta cercando accordi con compagnie minerarie internazionali
Nonostante le promesse elettorali di Noboa, una volta in carica, il presidente ha dichiarato lo stato di emergenza, militarizzato il paese e cercato accordi con compagnie minerarie internazionali. La sua amministrazione ha rifiutato di rispettare il referendum, continuando a estrarre petrolio dalla foresta pluviale.
Nenquimo e i Waorani sono pronti a continuare la loro lotta. La loro ricchezza è la foresta, viva e ricca di conoscenze ancestrali. Non intendono cedere alla dipendenza dal petrolio. Chiedono a Noboa di mantenere le sue promesse, fermare immediatamente le trivellazioni a Yasuní e firmare il trattato di non proliferazione dei combustibili fossili. Nemonte spera che Noboa dimostri di essere diverso dai suoi predecessori, ascoltando il suo popolo e rispettando la legge.
Se Noboa non dovesse farlo, i Waorani sono pronti a combattere ancora una volta, decisi a proteggere le loro case e il loro futuro. La forza delle nazioni indigene dell’Ecuador si farà sentire, mostrando al mondo il valore delle loro vite e del loro ambiente.
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