Giornata mondiale della tartaruga marina: sai riconoscere la sua traccia in spiaggia?

Si celebra oggi la Giornata mondiale delle tartarughe marine, esemplari che nidificano sulle nostre spiagge. Sai riconoscere le loro tracce? Impegniamoci nella loro salvaguardia, ognuno di noi può fare la differenza

Sono meravigliose, leggiadre in acqua e vulnerabili all’estinzione. Le tartarughe marine sono costantemente minacciate dalle attività umane, pericoli che si intensificano nel delicato periodo della nidificazione delle specie.

La fase riproduttiva si verifica nei mesi centrali dell’anno e gli esemplari migrano verso i siti di riproduzione per deporre le uova sul litorale. Sulla sabbia lasciano le loro tracce. Sai riconoscerle?

I siti di nidificazione sono monitorati dai volontari, messi in sicurezza e indicati da apposita segnaletica. Ma come individuare un possibile nuovo sito?

Osserva la traccia

Le tartarughe marine sono rettili acquatici, ma che fanno affidamento alla terraferma per la riproduzione. Compiono migrazioni in tutto il Mediterraneo per raggiungere un luogo adatto a deporre le uova.

Ciò avviene solitamente di notte, quando la tartaruga marina spunta dal mare incamminandosi sulla sabbia. Il percorso che compie è simile a un ferro di cavallo con una traccia pari a 60-70 cm da pinnata a pinnata.

In genere, queste tracce si ritrovano al mattino presto e si trovano a metà della spiaggia. Delle specie di tartarughe marine segnalate con maggiore frequenza nel Mediterraneo, la più comune nelle nostre acqua è la Caretta caretta.

Le femmine scavano una buca tra la sabbia per deporre in media 100 uova. Ciascuna femmina può costruire 4 nidi nell’arco della stagione riproduttiva. La deposizione ha la durata media di 2 ore. Sarà la temperatura della sabbia a incubare le uova e a influenzare e determinare il sesso delle tartarughine.

Lo scorso anno si è concluso con un totale di oltre 400 nidi messi in sicurezza in tutto lo Stivale e un boom di nascite sul territorio. La speranza è registrare sempre dati così positivi.

Per sensibilizzare il mondo intero sulle sorti di questi animali, il 16 giugno è stata istituita il World Sea Turtle Day, la Giornata mondiale delle tartarughe marine.

Le tartarughe marine sono una specie chiave per l’ecosistema marino, ma a causa dell’inquinamento, dell’erosione delle coste, di pesca e catture accidentali, stanno via via scomparendo.

Ognuno di noi può fare la sua parte. Segnaliamo eventuali nidi o esemplari in difficoltà alla Guardia costiera al 1530, manteniamo le distanze informando chi abbiamo accanto, non disperdiamo rifiuti nell’ambiente, sosteniamo le associazioni operative nella tutela e salvataggio delle tartarughe marine.

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Fonte: Life Turlenest/Instagram

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