Raccolgono assorbenti per le donne in difficoltà: carico rubato la notte prima della consegna

Rubare qualcosa destinato a chi non se lo può permettere, un bene essenziale per le donne come gli assorbenti: è successo a Ciriè lasciando tutti sgomenti

Un triste e riprovevole episodio ha vanificato una bella iniziativa sociale a Ciriè, nel torinese. Avviata lo scorso marzo, mirava a contrastare il disagio causato dal rincaro degli assorbenti femminili, un problema particolarmente gravoso per le donne in difficoltà economiche.

Organizzata dal circolo Arci la Soce, dalla Società Operaia e dal sindacato Spi Cgil, consisteva in una raccolta di assorbenti femminili che avrebbe dovuto culminare nella distribuzione dei prodotti raccolti presso l’emporio solidale del centro Caritas, gestito dall’ufficio del diacono Carlo Mazzucchelli.

Purtroppo, il giorno prima della consegna, qualcuno ha sottratto la grande cesta contenente i pacchi di assorbenti, facendoli sparire nottetempo dai locali dove erano custoditi. Questo furto ha gettato nello sconforto gli organizzatori, che hanno confermato e stigmatizzato l’accaduto con grande rammarico.

Le donne che aveva bisogno di questo aiuto essenziale ne sono state private

L’iniziativa era stata pensata per alleviare una difficoltà concreta e denunciare l’aumento dei prezzi degli assorbenti, che rappresenta un problema significativo per molte donne. La scomparsa dei prodotti raccolti non solo ha vanificato l’impegno profuso dai volontari, ma ha anche privato le donne bisognose di un aiuto essenziale.

Gli organizzatori hanno espresso la loro delusione per l’accaduto, sottolineando l’importanza di continuare a lottare contro le disuguaglianze e le ingiustizie. Il furto rappresenta un duro colpo per chi aveva messo tempo ed energie nella raccolta, ma non spegne la determinazione di chi crede nella solidarietà e nel sostegno reciproco.

Il circolo Arci la Soce, la Società Operaia e il sindacato Spi Cgil hanno ribadito il loro impegno a proseguire con iniziative simili in futuro, auspicando che la comunità risponda con rinnovata partecipazione e senso civico. La speranza è che episodi come questo non si ripetano e che la solidarietà prevalga sempre sulle azioni egoistiche. La loro missione resta chiara: continuare a supportare chi è in difficoltà, promuovendo l’uguaglianza e l’inclusione sociale.

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Fonte: la Repubblica

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