Esplora la laguna di Caorle in bicicletta e scopri paesaggi mozzafiato, flora e fauna uniche e affascinanti casoni dei pescatori. Presto disponibile un itinerario fino alla Slovenia.
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La laguna di Caorle, amata da Ernest Hemingway, è un angolo incantato del Veneto che può essere esplorato anche in bicicletta. Questo paradiso naturalistico protetto è ricco di flora e fauna uniche, ed è un’ottima destinazione per chi ama la storia e la natura al di là dei percorsi più gettonati.
La laguna di Caorle
La laguna di Caorle è famosa per la sua flora variegata, tra le specie vegetali più affascinanti ci sono le orchidee, la salicornia veneta, il limonio del caspio e il lino delle fate piumoso. Queste piante, rare e delicate, donano alla laguna un aspetto fiabesco, con colori e profumi che cambiano con le stagioni.
La fauna della laguna è altrettanto spettacolare, con oltre 280 specie di uccelli censite, è un vero paradiso per il birdwatching. Qui si possono osservare anatre, tarabusini, aironi rossi, folaghe, tuffetti e germani reali. Non mancano nemmeno incontri emozionanti con la fauna terrestre, come le volpi che talvolta fanno capolino tra la vegetazione.
I casoni: una finestra sul passato
Le tipiche abitazioni dei pescatori, i casoni, sono uno dei tratti distintivi della laguna di Caorle. Queste strutture in legno e canna palustre, un tempo vere e proprie case dei pescatori, poi diventati rifugi e depositi per gli attrezzi da pesca, raccontano storie di vita semplice e di stretta relazione con la natura.
Alcuni casoni sono ancora visibili lungo l’itinerario ciclabile che parte dal Piazzale Olimpia, passa per Strada Palangon e arriva alla “Isola dei pescatori” e a Falconera.
Durante la nostra visita abbiamo avuto modo di visitarne uno, di cui qui vediamo il giaciglio originale, dove i pescatori si riposavano.
Il percorso cicloturistico Giralemene
L’itinerario “GiraLemene” misura complessivamente 38 km e attraversa i comuni di Gruaro, Portogruaro, Concordia Sagittaria e Caorle lungo il fiume Lemene. Uno degli aspetti più affascinanti è la varietà dei paesaggi che si incontrano lungo il percorso, che spaziano dal bosco al mare e alla laguna. Durante il tragitto, non perdete l’occasione di visitare le zone protette di Caorle, dove nidifica il fratino, una specie di uccello particolarmente rara e protetta.
Partendo dai Mulini di Stalis a Gruaro, l’itinerario collega una serie di siti di grande pregio culturale e naturalistico. Tra questi, i Mulini di Stalis e di Boldara a Gruaro, il complesso di Villa Bombarda a Portovecchio, il centro storico medievale e rinascimentale di Portogruaro, le zone archeologiche e la cattedrale di Concordia Sagittaria, il bosco delle Lame con la sua zona umida di interesse avifaunistico, e le cavane dei pescatori del Maranghetto. Arrivati a Caorle, si possono ammirare il complesso architettonico rurale di San Gaetano e la zona di Falconera con gli antichi casoni dei pescatori.
Questo itinerario non è solo un viaggio attraverso la natura e la storia, ma anche un percorso che raccoglie le suggestioni letterarie dei luoghi attraversati, celebrati da autori come Nievo, Russolo, Pasolini ed Hemingway.
Grazie a recenti interventi strutturali, il percorso è stato migliorato con la ricostruzione di strade rurali e campestri, la creazione di tratti ciclopedonali, la costruzione di una passerella in legno a Boldara e di un pontile galleggiante a Falconera per un servizio di passo barca per pedoni e biciclette, oltre a una nuova segnaletica turistica.
Il bosco delle lame
Durante il percorso ci si può immergere nel bosco delle Lame, nel comune di Concordia Sagittaria, 33 ettari e comprende una vasta area di bonifica in cui tra il ’97 e il ’99 fu realizzata una vasta opera di imoboschimento. Aceri, frassini, carpini, ontani, pioppi bianchi e neri sono tra le specie arboree più diffuse. 300 invece le specie che nidificano qui. Un posto speciale ed unico per gli appassionati di birdwatching.
Il progetto Adrioncycletour
Il progetto ADRIONCYCLETOUR, finanziato dal programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, mira a creare un percorso ciclabile che collegherà l’Adriatico allo Ionio, promuovendo un turismo sostenibile e valorizzando il patrimonio naturale e culturale lungo i tracciati.
L’obiettivo principale è sviluppare un itinerario ciclabile lungo la costa adriatica in Italia (Friuli Venezia Giulia e Veneto) e in Slovenia, collegando anche le reti ciclabili interne. Questo percorso, parte della Ciclovia Adriatico-Ionica, mira a creare un prodotto turistico transfrontaliero innovativo e attraente a livello EUSAIR.
Il progetto promuove lo sviluppo sostenibile del territorio, rispettando il patrimonio ambientale e storico e sostenendo l’industria turistica. Si concentra sul turismo lento, valorizzando il patrimonio tangibile e intangibile lungo le ciclovie e migliorando la qualità e l’innovazione nel settore turistico.