Ingestione di batterie a bottone: attenzione ai bambini, ogni minuto conta!

Il rischio che i bambini piccoli ingeriscano accidentalmente batterie a bottone è un pericolo grave e spesso sottovalutato. Importante conoscere le linee guida per prevenire ed eventualmente affrontare questa situazione

La sicurezza dei nostri bambini è un tema di fondamentale importanza, ma spesso purtroppo sottovalutato. Tra i diversi pericoli che possono presentarsi negli ambienti casalinghi, ce n’è uno che merita particolare attenzione: l’ingestione accidentale di batterie a bottone.

È un rischio che, sebbene possa sembrare remoto o trascurabile, può avere conseguenze gravi per i più piccoli. È quindi di vitale importanza che genitori, nonni e altre figure di riferimento siano informati e consapevoli di come prevenire e affrontare questo pericolo.

L’ANSES (Agenzia francese per la sicurezza alimentare, ambientale e occupazionale) è tornata sull’argomento ribadendo l’urgenza di affrontare la questione, rilasciando importanti linee guida e consigli che meritano la massima diffusione e attenzione.

I dati di partenza in effetti sono impressionanti: ogni anno, più di 1.000 bambini ingeriscono accidentalmente batterie a bottone. Questo tipo di incidente può avere conseguenze gravi, talvolta fatali, soprattutto se non ci si accorge tempestivamente di quanto avvenuto.

Ma perché è così pericoloso? E cosa fare in caso di ingestione?

Partiamo dall’inizio. Le batterie a bottone sono quelle pile piccole e rotonde che si trovano in molti oggetti di uso quotidiano come giocattoli elettrici, controlli remoti, orologi, termometri, macchine fotografiche, calcolatrici e molti altri dispositivi.

Perché sono pericolose? L’ingestione di una batteria a bottone rappresenta un grave pericolo perché può rimanere bloccata nell’esofago. Entro due ore dall’ingestione, può causare ustioni esofagee profonde a causa delle sostanze tossiche rilasciate.

È importante notare che, contrariamente a quanto si possa pensare, l’ingestione di una batteria a bottone non impedisce al bambino di respirare. Il rischio maggiore è appunto che la batteria si blocchi nell’esofago.

Cosa fare in caso di ingestione

Gli incidenti riguardano principalmente i bambini di età pari o inferiore ai 5 anni. In caso di ingestione, ogni minuto conta. È fondamentale contattare immediatamente un centro antiveleni o il numero di emergenza, specificando che si tratta di ingestione di una batteria a bottone.

Non bisogna dare nulla da mangiare o bere al bambino né cercare di farlo vomitare. È poi molto importante conservare la confezione o l’oggetto che conteneva la batteria per mostrarlo al medico.

Come prevenire gli incidenti

Per evitare tali incidenti, è fondamentale mantenere le batterie a bottone fuori dalla portata dei bambini. Si consiglia di privilegiare l’acquisto di dispositivi dotati di vano batteria sicuro, come quelli con una vite o che richiedono due manovre indipendenti per aprirli.

È sempre importante verificare che il vano batterie degli oggetti che abbiamo in casa sia sicuro e non possa essere aperto facilmente da un bambino.

Inoltre, l’acquisto di batterie a bottone nuove vendute in un imballaggio sicuro (e dunque di difficile apertura per i più piccoli) può ridurre significativamente il rischio di ingestione accidentale.

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Fonte: Anses

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