È sicuro bere acqua del rubinetto? Questi sono i Paesi europei in cui lo è (e quelli in cui non lo è)

Bere acqua dal rubinetto in Italia e in molti Paesi europei è sicuro, ma è sempre importante prestare attenzione alla qualità locale e adottare misure preventive per garantire la salute

Bere acqua dal rubinetto è considerato sicuro in molti Paesi europei, compresa l’Italia, grazie alla direttiva sull’acqua potabile dell’Unione Europea che stabilisce standard di qualità rigorosi. Tuttavia, in alcune aree, soprattutto rurali, la qualità può variare a causa di fonti non coperte dalla direttiva.

L’elenco dei Paesi europei dove è generalmente sicuro bere l’acqua del rubinetto – ovvero dove tale acqua è sottoposta a trattamenti di purificazione e controlli regolari per garantire la sicurezza – include:

  • Andorra
  • Austria
  • Belgio
  • Cipro
  • Città del Vaticano
  • Croazia
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Francia
  • Germania
  • Grecia
  • Irlanda
  • Islanda
  • Italia
  • Liechtenstein
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Monaco
  • Norvegia
  • Olanda
  • Polonia
  • Portogallo
  • Repubblica Ceca
  • San Marino
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Spagna
  • Svezia
  • Svizzera
  • UK (Regno Unito)

In alcuni casi, come in Svezia, è importante fare attenzione in luoghi come ristoranti o campeggi che si approvvigionano da pozzi privati. In Paesi come Bulgaria, Romania e Ungheria, la qualità dell’acqua del rubinetto può variare fuori dalle capitali o in alcune regioni specifiche. In Montenegro, durante l’estate, è preferibile optare per acqua in bottiglia, mentre in Grecia, soprattutto nelle isole, è comune consumare acqua imbottigliata. Il Kosovo consiglia di evitare l’acqua del rubinetto, così come Albania e Armenia.

Quali batteri si possono trovare nell’acqua del rubinetto

Ma quali batteri si possono trovare nell’acqua del rubinetto? Tra i microrganismi più comuni che possono contaminare l’approvvigionamento idrico domestico abbiamo la Legionella, lo Pseudomonas aeruginosa, l’Escherichia Coli, i batteri coliformi, gli Enterococchi e il Citrobacter.

Questi microrganismi possono rappresentare un rischio per la salute, specialmente per persone con sistemi immunitari compromessi. La presenza di batteri come la Legionella può essere favorita da impianti idrici datati o trascurati, mentre l’Escherichia Coli indica generalmente una contaminazione fecale.

Per minimizzare i rischi, è consigliabile effettuare controlli e monitoraggi regolari dell’acqua, soprattutto in ambienti comunitari come ospedali e case di cura. L’igienizzazione degli impianti e il rispetto delle prassi igieniche adeguate sono fondamentali per prevenire infezioni

Non lasciamoci spaventare da queste accortezze perché optare per l’acqua del rubinetto comporta anche benefici economici e ambientali. In Italia, ad esempio, una famiglia che sceglie l’acqua del rubinetto anziché quella in bottiglia può risparmiare notevolmente e ridurre il consumo di plastica, contribuendo a un minor impatto ambientale.

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