Scoperti misteriosi buchi su Marte: quello che c’è dentro potrebbe essere la chiave per future colonie umane

Un nuovo buco su Marte potrebbe essere la chiave per future basi umane: la particolare formazione potrebbe offrire protezione dalle condizioni estreme del pianeta

Gli scienziati hanno scoperto un buco misterioso sulla superficie di Marte, senza sapere cosa si celi al suo interno. Questa cavità, situata nella regione di Arsia Mons, una delle enormi caldere vulcaniche marziane, potrebbe essere una finestra che conduce a una vasta rete di tubi di lava, delle caverne naturali formate dal flusso di lava. Sulla Terra, questi offrono rifugio a molte forme di vita e su Marte potrebbero fornire agli esploratori umani una protezione essenziale contro l’ambiente ostile del pianeta.

La scoperta di questa cavità su Marte apre nuove prospettive per la colonizzazione del Pianeta Rosso. Tuttavia, il mistero rimane: dove conduce questo buco marziano? L’ambiente di Marte presenta numerosi pericoli per qualsiasi astronauta abbastanza coraggioso da mettere piede sul pianeta. Con una pressione atmosferica pari solo allo 0,7% di quella terrestre a livello del mare, gli esseri umani dovrebbero indossare una tuta a pressione completa o vivere all’interno di una camera specializzata. Senza queste precauzioni, l’ossigeno non circolerebbe nel sangue, con conseguenze potenzialmente fatali.

Uno potenziale rifugio naturale

La radiazione rappresenta una preoccupazione primaria. Nonostante Marte sia più lontano dal Sole rispetto alla Terra, l’assenza di un campo magnetico e la sua sottile atmosfera lo espongono a livelli di radiazione molto più elevati. La sonda Mars Odyssey ha mostrato che i livelli di radiazione su Marte sono almeno 2,5 volte superiori a quelli affrontati dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Oltre all’esposizione regolare ai raggi cosmici e al vento solare, Marte riceve occasionali esplosioni di radiazioni letali a causa delle tempeste solari.

Qualsiasi tentativo di colonizzare Marte richiederà misure per minimizzare l’esposizione alle radiazioni. Alcune idee proposte finora includono habitat costruiti direttamente nel terreno o moduli gonfiabili ricoperti di ceramica. Tuttavia, una promettente alternativa si trova nel paesaggio naturale di Marte. Il pianeta è costellato di profondi pozzi, caverne e strutture di tubi di lava che possono fungere da scudo contro le radiazioni.

Le sezioni crollate di questi tubi, chiamate lucernari, potrebbero fornire accesso a questi rifugi sotterranei. Questo è ciò che gli scienziati credono possa essere il nuovo buco identificato. È stato recentemente fotografato dalla fotocamera HiRISE (High-Resolution Imaging Science Experiment) del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA.

Due immagini del buco in Arsia Mons mostrano un lato illuminato, suggerendo che potrebbe non essere un ingresso a un tubo di lava o a una caverna, ma semplicemente un cratere cilindrico. Questo solleva la possibilità che il buco sia un cratere da crollo, simile a quelli trovati alle Hawaii. Questi crateri si formano quando le crepe nella roccia vulcanica si allargano e collassano, senza offrire accesso a camere sotterranee. Alle Hawaii, i crateri da crollo variano da 6 a 186 metri di profondità e da 8 a 1140 metri di larghezza. Il buco in Arsia Mons è profondo circa 178 metri, secondo Universe Today.

Lezioni dalla Luna

La grande domanda ora è: questo buco su Marte conduce a una caverna sotterranea più grande? Non abbiamo ancora una risposta definitiva. Ma con il tempo, gli scienziati potrebbero studiare e comprendere i buchi marziani come hanno fatto con quelli lunari. Comprendiamo meglio i tubi e le caverne lunari rispetto a quelli marziani. Alcuni tubi lunari sono termicamente stabili e hanno pavimenti coperti di massi. Esistono anche piani per robot che esploreranno queste caverne lunari, potenzialmente ospitando astronauti in habitat gonfiabili.

Con una gravità più debole, Marte dovrebbe supportare tubi di lava ancora più grandi, offrendo un riparo estremamente prezioso su un pianeta molto inospitale. Tuttavia, a differenza della Luna, mancano prove conclusive della loro esistenza su Marte. Questo intrigante buco su Arsia Mons è parte di una ricerca in corso sui tubi di lava marziani. Future missioni robotiche progettate per esplorare questi potenziali mondi sotterranei saranno cruciali per svelare i segreti che custodiscono.

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Fonte: Universe Today

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