Padelle in ghisa: possono rilasciare metalli pesanti nel cibo, Ikea tra le migliori del nuovo test

Un nuovo test condotto in Germania ha scoperto che la maggior parte delle padelle in ghisa rilasciano metalli pesanti durante la cottura. Alla fine, solo 4 prodotti sono consigliati

Quando pensiamo alle padelle e ai possibili rischi per la salute del loro utilizzo, ci vengono subito in mente quelle antiaderenti in relazione ai Pfas, sostanze perfluoroalchiliche pericolose per la salute. Ma è importante sapere che anche utensili di altri materiali, come le padelle in ghisa, possono rilasciare sostanze dannose che finiscono poi nel nostro cibo.

Un nuovo test tedesco ha preso in esame 11 padelle di diverse marche realizzate in questo materiale, cinque delle quali rivestite, e alcune presenti anche in Italia.

La procedura di prova per valutare le padelle in ghisa è stata estremamente rigorosa e completa. Ecco i parametri considerati dal test:

  • Rilascio di metalli pesanti: un laboratorio specializzato ha valutato se, durante la cottura, metalli pesanti o altre sostanze si trasferivano dagli utensili agli alimenti
  • Test pratici di frittura: le pentole sono state sottoposte a test per individuare eventuali problemi nella doratura dei cibi
  • Distribuzione uniforme del calore: utilizzando una termocamera, gli esperti hanno esaminato la distribuzione uniforme del calore sul fondo delle padelle, con una soglia di accettabilità definita secondo normative specifiche
  • Maneggevolezza e qualità della presa: è stata valutatala la lavorazione e la qualità della presa delle padelle che deve garantire una facile manipolazione e sicurezza durante l’uso
  • Sicurezza termica: le temperature sono state misurate dopo il riscaldamento in punti con alta probabilità di contatto, come il manico o la flangia del manico, per garantire la sicurezza dei consumatori
  • Durabilità del rivestimento smaltato: le pentole smaltate sono state testate per la resistenza alla scheggiatura mediante prova del martello, con una soglia di resistenza definita in base alle normative per utensili da cucina

I risultati

Purtroppo, la maggior parte delle padelle testate ha rilasciato quantità significative di metalli pesanti tra cui arsenico, cadmio, ferro, manganese, vanadio e cromo durante la cottura. Questi elementi, se presenti in quantità eccessive nel cibo, possono rappresentare un rischio per la salute.

Tra le undici padelle testate, solo quattro hanno ottenuto una valutazione complessiva positiva e anche in questo caso, come emerge spesso da test simili, il prezzo non è un indicatore affidabile della qualità del prodotto. Nel caso delle padelle in ghisa, infatti, sia il modello più costoso che quello più economico si sono classificati tra i migliori.

Le padelle non rivestite sono state le principali protagoniste del rilascio di metalli pesanti nel cibo. Alcuni modelli hanno persino rilasciato fino a cinque metalli contemporaneamente e in quantità superiori alle linee guida raccomandate (non vincolanti per i produttori).

Anche le padelle rivestite non sono state completamente promosse. Sebbene siano meno sensibili agli acidi, alcuni modelli hanno rilasciato quantità significative di cadmio durante la cottura. Il cadmio è un metallo pesante tossico che si accumula nel corso e, nel tempo, può causare danni ai reni e alle ossa.

Un altro aspetto importante emerso dal test è relativo alle istruzioni per l’uso. Solo un produttore ha chiarito esplicitamente che la sua padella non era adatta al contatto con alimenti acidi. Un’informazione che invece è fondamentale e che tutti i consumatori dovrebbero conoscere e avere l’opportunità di leggere sulle confezioni di queste padelle.

Le padelle in ghisa migliori e peggiori

Tra le padelle che ottengono “buono” (nessuna raggiunge l’ottimo), ovvero tra le migliori del test, troviamo il modello Vardagen di Ikea, la Napoleon e quella del marchio Staub.

Strappano una sufficienza la padella Ernesto venduta alla Lidl e la costosissima Le Creuset.

“Bocciata” invece la padella FP25-T Petromax.

padelle ghisa 1 test

@Ökotest

padelle ghisa 3 test

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Fonte: Ökotest

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