Non solo Santiago: 5 cammini da fare per conoscere la Spagna più vera (da fare anche in bicicletta)

Siete alla ricerca di un cammino alternativo da compiere in Spagna? Non esiste solo Santiago: vi porteremo alla scoperta di 5 fantastici cammini.

Quando si pensa al turismo dei cammini in territorio spagnolo, il primo che ci viene in mente è il celebre Cammino di Santiago. Si tratta di uno dei tragitti più famosi del mondo, percorso fin dal Medioevo da fedeli diretti alla Cattedrale di Santiago de Compostela, dove si venerano le reliquie di San Giacomo il Maggiore, uno degli apostoli di Gesù. Per molti, il pellegrinaggio rappresenta un atto di fede, un’occasione per approfondire il proprio rapporto con la religione e per cercare risposte spirituali, a stretto contatto con la natura.

Tuttavia, il Paese iberico offre una miriade di percorsi altrettanto affascinanti e meno conosciuti, ideali per chi desidera scoprire una Spagna più celata, ma non per questo meno autentica. Questi itinerari, percorribili anche in bicicletta, attraversano paesaggi spettacolari, villaggi pittoreschi e luoghi carichi di storia e cultura, pertanto, in questo articolo, vogliamo presentare cinque cammini imperdibili che vi porteranno alla scoperta della Spagna più vera: la Costa da Morte, il Caminito del Rey, la Via Verde dell’Olio, il Camino Real de Guadalupe e la Valle del Tiétar.

Cammino della Costa da Morte

Illas Sisargas

La Costa da Morte, situata nella regione della Galizia, nella provincia di La Coruña, è una zona nota per le sue coste frastagliate e selvagge, teatro di numerosi naufragi che hanno dato vita a leggende e racconti che evocano l’idea del “Finis Terrae” — la fine del mondo conosciuto. Questo luogo mistico, considerato un collegamento con l’aldilà, offre una combinazione unica di bellezze naturali e patrimonio storico.

Tra le tappe imperdibili lungo la Costa da Morte si trovano le spettacolari scogliere di Pasarela e Traba, situate tra i comuni di Vimianzo e Laxe, dove il paesaggio marino si fonde con una natura incontaminata. Il dolmen di Dombate e il castro de Borneiro, entrambi a Cabana de Bergantiños, rappresentano testimonianze del passato neolitico e celtico della regione.

Altri luoghi significativi includono il santuario della Virxe da Barca a Muxía, un importante luogo di pellegrinaggio affacciato sull’Atlantico, il cimitero degli inglesi presso Cabo Vilán, e i celebri promontori di Fisterra (Finisterre) e Touriñán, punti iconici considerati per secoli come la fine del mondo. Ogni luogo lungo la Costa da Morte racconta storie di mare, storia e spiritualità, rendendo questa regione una delle più suggestive e affascinanti della Spagna.

Caminito del Rey

caminito del rey

@Spain.info

Il Caminito del Rey, situato nella provincia di Málaga, in Andalusia, è uno dei sentieri più emozionanti e spettacolari della Spagna, noto per la sua combinazione unica di bellezza naturale e avventura estrema. Originariamente costruito nei primi anni del XX secolo come passaggio per i lavoratori delle centrali idroelettriche che sfruttavano il fiume Guadalhorce, il percorso è stato successivamente abbandonato e, con il passare del tempo, è diventato famoso per la sua pericolosità, guadagnandosi la reputazione di “cammino più pericoloso del mondo”.

Oggi, dopo un’importante opera di restauro e messa in sicurezza, il Caminito del Rey è un’attrazione turistica di primo piano, un percorso di circa 8 km che si snoda attraverso gole e canyon, con passerelle sospese a oltre 100 metri di altezza dal fondo del Desfiladero de los Gaitanes, un canyon spettacolare scavato dal fiume Guadalhorce. Il cammino offre una vista mozzafiato su pareti rocciose imponenti, cascate, e il fiume che scorre tumultuoso sotto, creando un’esperienza visiva unica.

Il percorso inizia generalmente dal villaggio di Ardales e termina a El Chorro, attraversando passerelle di legno fissate alle pareti del canyon, ponti sospesi, e tratti scavati nella roccia viva. I panorami lungo il Caminito del Rey sono davvero straordinari: dalla vegetazione mediterranea ai nidi di rapaci sulle pareti rocciose, ogni passo offre una nuova prospettiva su questo paesaggio selvaggio e incontaminato.

Per affrontare il Caminito del Rey è necessaria una certa preparazione fisica, ma il percorso è accessibile a chiunque sia in buone condizioni e non soffra di vertigini. Sebbene sia stato reso molto più sicuro rispetto al passato, grazie alle nuove passerelle e ai corrimano, il cammino conserva tutto il suo fascino avventuroso, rappresentando una sfida emozionante per chi cerca un’esperienza adrenalinica immersa nella natura.

Lungo il cammino, si possono ammirare diverse attrazioni naturali e storiche, come il Ponte del Re, una struttura sospesa che offre una vista impressionante sulla gola sottostante, e il Tajo de las Palomas, una delle sezioni più strette e spettacolari del canyon. Inoltre, è possibile avvistare una ricca fauna locale, tra cui aquile, avvoltoi e altre specie di uccelli che popolano le rocce circostanti.

Il Caminito del Rey rappresenta un’ottima opportunità per chi desidera combinare attività all’aperto con l’esplorazione della bellezza paesaggistica dell’Andalusia, regalando un’esperienza unica che unisce adrenalina, natura e storia. Grazie alla sua riapertura, oggi migliaia di visitatori da tutto il mondo possono vivere l’emozione di percorrere uno dei sentieri più spettacolari d’Europa, immersi nella magnifica cornice del Desfiladero de los Gaitanes.

Cammino della Via Verde dell’Olio

Via dell'olio Spagna

La Via Verde del Aceite è uno dei percorsi più affascinanti delle Vías Verdes spagnole, una rete di antiche ferrovie dismesse riconvertite in piste ciclabili e percorsi pedonali. Situata in Andalusia, questa “Via Verde dell’Olio” segue l’itinerario dell’antica ferrovia che collegava Jaén a Puente Genil, offrendo un percorso ciclabile di circa 120 km immerso in alcuni dei paesaggi più caratteristici della Spagna meridionale.

Il percorso si snoda tra le campagne andaluse delle province di Jaén e Cordoba, attraversando una terra profondamente legata alla coltivazione dell’ulivo e alla produzione dell’olio d’oliva. Gli escursionisti e ciclisti potranno attraversare vasti uliveti, molti dei quali secolari, come quelli di Cambil, e seguire la vasta vallata che si estende dalla Sierra Magina fino alle rive del fiume Guadalquivir. Lungo il tragitto, si possono incontrare città storiche come Baeza, una gemma rinascimentale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, famosa per i suoi palazzi, chiese e piazze perfettamente conservate.

Oltre alla bellezza del paesaggio, la Via Verde del Aceite offre anche molte opportunità per scoprire la cultura locale e le tradizioni culinarie. Nei pressi di Baeza, ad esempio, si trova il Museo della Cultura dell’Olivo, situato su una grande tenuta storica. Questo museo è un must per chiunque sia interessato a conoscere la storia e le tecniche di produzione dell’olio d’oliva, un prodotto che è parte integrante dell’identità andalusa. Qui è possibile vedere vecchi frantoi, attrezzi tradizionali e persino partecipare a degustazioni di olio.

Il percorso è adatto sia ai ciclisti che agli escursionisti di tutti i livelli, grazie al suo tracciato dolce e ben segnalato. Le vecchie stazioni ferroviarie lungo la via sono state trasformate in punti di ristoro, caffè e centri di informazione turistica, dove i visitatori possono fare una pausa e assaporare specialità locali come l’olio extravergine d’oliva, il pane casereccio, il formaggio manchego e altri prodotti tipici della regione.

La Via Verde del Aceite è ideale per chi cerca un’esperienza che combina attività fisica, contatto con la natura e immersione nella cultura locale. Il percorso offre una finestra unica sulle tradizioni agricole andaluse, sul patrimonio storico e sulla straordinaria bellezza dei suoi paesaggi, facendo di questo itinerario una delle vie verdi più suggestive di tutta la Spagna.

Cammino Real de Guadalupe

Monastero Reale di Santa Maria de Guadalupe

Il Camino Real de Guadalupe è un cammino storico che conduce al Monastero Reale di Santa Maria de Guadalupe, uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio della Spagna. Questo percorso, che si snoda tra boschi, montagne e villaggi tipici dell’Estremadura, garantisce un vero e proprio un viaggio nel tempo alla scoperta delle radici religiose e culturali della Spagna.

Il cammino parte da Madrid e si estende per circa 240 Km, dove termina presso il comune di Guadalupe.

Il cammino è meno noto rispetto ad altri itinerari spagnoli, come il Camino de Santiago, ma offre un’esperienza altrettanto ricca e autentica. Il percorso si snoda attraverso paesaggi vari e pittoreschi, includendo altipiani, colline, boschi di querce e pini, antichi villaggi medievali e città con un grande patrimonio storico e culturale, come Talavera de la Reina e Oropesa. Ogni tappa è un’opportunità per scoprire la gastronomia locale, i prodotti tipici e le tradizioni di queste terre.

Il Camino Real de Guadalupe è adatto a pellegrini, escursionisti e ciclisti di vari livelli, e può essere percorso in diverse tappe, che variano da 20 a 30 km al giorno, a seconda della difficoltà e delle preferenze personali. Lungo il tragitto, è possibile trovare alberghi, ostelli, rifugi e altre strutture di accoglienza, molte delle quali offrono il tipico “albergue” per i pellegrini a prezzi accessibili.

Infine, l’arrivo al Monastero Reale di Santa Maria de Guadalupe rappresenta il culmine spirituale e culturale del cammino: un’opera maestosa di architettura mudéjar, gotica, rinascimentale e barocca, con un ricco patrimonio artistico e una lunga storia di fede e devozione. Il pellegrinaggio al monastero, che ospita una venerata immagine della Vergine Maria, è una tradizione che risale al Medioevo e continua ad attirare visitatori da tutto il mondo.

Cammino della Valle del Tiétar

Valle del Tietar

Infine, vogliamo presentarvi il cammino nella Valle del Tiétar, una delle regioni più verdi e lussureggianti della Spagna, situata nella provincia di Ávila, ai piedi della catena montuosa della Sierra de Gredos.

Il percorso inizia dalla pittoresca cittadina di Madrigal de la Vera, un luogo caratterizzato da strade acciottolate, case tradizionali in pietra e legno, e vedute mozzafiato sulle montagne circostanti. Da qui, il cammino si snoda per circa 215 km, attraversando una serie di paesaggi spettacolari che includono colline coperte di vigneti, rigogliosi frutteti di ciliegi e fichi, e boschi secolari di castagni e querce. Lungo il percorso, si possono incontrare anche numerosi corsi d’acqua, fiumi e ruscelli, molti dei quali formano piscine naturali, perfette per un bagno rinfrescante nei mesi più caldi.

La Valle del Tiétar è costellata di piccoli borghi medievali, ciascuno con il proprio carattere e tradizioni uniche. Tra questi, degni di nota sono Candeleda, con il suo centro storico ben conservato e le viste panoramiche sulla Sierra de Gredos, e Arenas de San Pedro, famosa per il suo castello medievale e le grotte del Águila. Il percorso tocca anche antiche strade romane e ponti storici, testimonianze di un passato che risale a millenni fa.

Questo cammino è ideale per chi cerca una connessione profonda con la natura, lontano dal turismo di massa. Oltre a godere della bellezza paesaggistica, i viaggiatori possono scoprire la cultura locale attraverso l’artigianato, la cucina tradizionale e i vini della regione, particolarmente apprezzati per il loro carattere e qualità. Le strutture di accoglienza lungo il cammino, che includono piccoli alberghi rurali, agriturismi e rifugi, offrono un’ospitalità calda e autentica, rendendo ogni tappa un’esperienza memorabile.

Concludere il cammino nella Valle del Tiétar significa aver attraversato una delle aree più incontaminate della Spagna, dove la storia, la cultura e la natura si fondono in un equilibrio perfetto, regalando ricordi e paesaggi indimenticabili a chi sceglie di percorrerlo.

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook