Il deserto di Atacama è il simbolo della devastazione causata dalla fast fashion con una vera e propria discarica di vestiti: proprio qui è stata organizzata una sfilata di moda
Nel deserto di Atacama, un’enorme discarica di vestiti usati provenienti da tutto il mondo è visibile persino dallo Spazio. Questo luogo, un tempo famoso per la sua bellezza ultraterrena, è ora un simbolo della devastazione causata dalla fast fashion.
Ogni anno, il Cile riceve circa 60.000 tonnellate di indumenti usati, dei quali almeno 39.000 tonnellate finiscono illegalmente nel deserto. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema, attivisti e designer hanno organizzato l’Atacama Fashion Week 2024, una sfilata di moda in mezzo alla spazzatura.
Sadlin Charles, modella protagonista dell’evento, ha indossato abiti creati con materiali recuperati dalle discariche. La sfilata, organizzata dall’ONG Desierto Vestido in collaborazione con Fashion Revolution Brazil e Artplan, ha mostrato l’impatto devastante dei rifiuti tessili sull’ambiente e sulle comunità locali.
Sono stati usati i capi raccolti dal deserto di Atacama
La stilista Maya Ramos ha disegnato una collezione ispirata ai quattro elementi (terra, fuoco, aria e acqua), utilizzando capi raccolti direttamente dal deserto. La co-fondatrice di Desierto Vestido, Ángela Astudillo, vive vicino a una delle 160 discariche della zona e denuncia la stigmatizzazione della comunità, descritta come uno dei luoghi più sporchi del mondo.
Astudillo sottolinea che i rifiuti tessili, spesso bruciati illegalmente, rilasciano fumi tossici che danneggiano il suolo e la salute delle persone. Nonostante le multe introdotte dalle autorità locali, lo scarico dei rifiuti continua senza sosta.
Fernanda Simon di Fashion Revolution Brazil evidenzia come il problema sia un esempio di razzismo ambientale e colonialismo, dove i rifiuti dei paesi ricchi finiscono per devastare le comunità più vulnerabili del sud del mondo. La “Legge sulla responsabilità estesa del produttore” cilena non include ancora l’abbigliamento e i tessuti, lasciando la gestione dei rifiuti tessili in un limbo legale.
L’evento di moda ha l’obiettivo di spingere per un cambiamento sistemico, mostrando come la fast fashion insostenibile abbia conseguenze reali e devastanti. L’Atacama Fashion Week non solo sensibilizza sul problema, ma propone anche un nuovo modo di vedere i rifiuti tessili, trasformandoli in arte e strumento di denuncia.
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Fonte: Atacama Fashion Week
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