È stata avvistata sia in Portogallo che in Spagna nella notte fra il 18 e il 19 maggio. Sui social sono innumerevoli i video che riprendono il suo incredibile passaggio
Nella notte tra il 18 e il 19 maggio, nei cieli tra Spagna e Portogallo, milioni di persone hanno avvistato un’enorme meteora.
Espectacular bola de fuego anoche sobre #España y #Portugal
Fue producida por una roca procedente de un cometa. La roca entró en la atmósfera a 161.000 km/h según los datos de @jmmadiedo
Si hubiera quedado algún fragmento sería un #meteorito
— Tutiempo (@tiempobrasero) May 19, 2024
Sui social sono stati pubblicati innumerevoli video che riprendono il passaggio della palla di fuoco e il momento dell’esplosione, che ha prodotto un lampo di luce di colore blu brillante.
Secondo quanto riportato dall’Observatorio Astronómico de Calar Alto, la meteora è entrata nell’atmosfera terrestre a una velocità di 161.000 km/h con altitudine iniziale di 122 km e altitudine finale di 54 km.
Bólido 18/05/2024:
🔸Tipo de evento: cometario.
🔸Velocidad inicial: 161.000 km/h.
🔸Altitud inicial: 122 km.
🔸Altitud final: 54 km.
🧭 España & PortugalProyecto S.M.A.R.T de @jmmadiedo
[+] INFO ➡️https://t.co/3VWtj4p5aK pic.twitter.com/A2vBfZJFt3
— Observatorio Astronómico de Calar Alto (@ObsCalarAlto) May 19, 2024
L’impatto con l’atmosfera a una velocità molto elevata ha riscaldato la superficie della roccia rendendola incandescente, motivo per cui è stata avvistata come palla di fuoco.
Porto ☄️ pic.twitter.com/TZuYuIgkSf
— Márcio Santos – Meteorologia e Ambiente (@MeteoTrasMontPT) May 18, 2024
Ocurrió el 19 de mayo a las 0:46 hora local peninsular española. La imagen muestra su trayectoria. Fue vista por multitud de testigos a lo largo de toda España y Portugal. Estos se hicieron eco del fenómeno en redes sociales. @tiempobrasero @A3Noticias @EFEciencia @europapress… pic.twitter.com/YPpKaXUf1O
— Jose Maria Madiedo (@jmmadiedo) May 19, 2024
Un fenomeno non così raro nei cieli portoghesi, come testimoniano le stazioni di osservazione del progetto SMART, che monitora questi corpi celesti nella penisola iberica ed è gestito dall’Istituto di Astrofisica dell’Andalusia.
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FONTI: quincemil/Publico
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