Stato di emergenza anche in Veneto a causa delle forti piogge: tante le case isolate e gli allagamenti. 10.000 tacchini sono morti dopo che l’allevamento in cui erano è finito sott’acqua e c’è stato uno sversamento di idrocarburi al petrolchimico di Marghera
Dopo la Lombardia, è ora il Veneto alle prese con una grave emergenza dovuta alle piogge torrenziali che hanno colpito la regione, causando disastri e allagamenti in diverse aree. Il presidente della regione, Luca Zaia, ha definito le ultime 48 ore “devastanti”, evidenziando la portata eccezionale del fenomeno meteorologico. Le autorità regionali hanno richiesto lo stato di emergenza e un intervento immediato della protezione civile per fronteggiare la situazione critica.
L’emergenza è stata aggravata dallo sversamento di idrocarburi al petrolchimico di Marghera, causato dalla crisi del depuratore a causa delle intense precipitazioni. Le piogge hanno infatti messo in crisi anche il depuratore che non è stato in grado di smaltire l’acqua che arrivava.
Le vasche di contenimento hanno contenuto lo sversamento e l’acqua non è andata dispersa. Ora il depuratore ha iniziato a lavorare e tutto sarà smaltito normalmente. Quanto all’inquinamento, è stato effettuato un campionamento dell’aria e gli esiti saranno disponibili tra 48 ore.
Inoltre un allevamento di tacchini nel padovano è stato invaso dall’acqua, causando la morte di 10.000 animali che non hanno avuto scampo. Si tratta di uno dei tanti danni provocati dal maltempo, che ha colpito duramente anche il settore agricolo della regione.
Diverse le abitazioni isolate
Una delle situazioni più critiche è quella del “Muson dei Sassi”, dove la rottura degli argini ha provocato allagamenti e isolamento di abitazioni nel Padovano. Anche la città di Castelfranco Veneto è minacciata dall’acqua a causa della piena dei corsi d’acqua, con conseguenti allagamenti in diverse zone.
#Maltempo #Padova, prosegue il lavoro dei #vigilidelfuoco nelle campagne di Camposampiero, in loc. Rustega, a seguito della rottura dell’argine del torrente Muson dei Sassi: in atto l’evacuazione di alcune abitazioni rimaste isolate e verifiche tecniche dell’area [#17maggio 9:30] pic.twitter.com/277Qh6EY1e
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 17, 2024
Le operazioni di soccorso sono in corso nelle aree colpite, con squadre dei vigili del fuoco impegnate nell’evacuazione di abitazioni isolate e nel tentativo di contenere la situazione. Tuttavia la gravità degli eventi richiede un intervento coordinato e tempestivo per garantire la sicurezza delle persone e limitare i danni causati dalle inondazioni.
Il governatore Zaia ha sottolineato l’importanza della prevenzione e ha esortato i cittadini a documentare le situazioni più critiche per consentire un intervento mirato delle autorità. Nonostante la gravità della situazione, al momento non si segnalano morti o feriti, ma i danni materiali sono considerevoli e richiederanno tempo e risorse per essere riparati.
La protezione civile regionale sta monitorando costantemente l’evolversi della situazione e coordinando le operazioni di soccorso. Si auspica che il miglioramento delle condizioni meteorologiche previsto per le prossime ore possa contribuire a ridurre i disagi e consentire un recupero graduale della normalità nelle aree colpite.
#Maltempo, continuano gli interventi dei #vigilidefuoco in #Veneto per danni causati dalle piogge. Nella clip ricognizione aerea con l’elicottero Drago VF153, del reparto volo di Venezia, sulle zone di Cologna Veneta [#16maggio 13:45] pic.twitter.com/0EsqU9coZi
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 16, 2024
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