Nuovo test di It-Alert: ecco cosa devi fare se hai ricevuto questo messaggio (e perché)

Nuovo test per IT-Alert in Sardegna: ai cellulari collegati alle celle telefoniche di Orosei, Siniscola e Posada alle ore 11 sarà inviato un messaggio che simula l’allerta per un maremoto generato da sisma

Tornano a suonare i cellulari per i test di IT-Alert, questa volta in Sardegna. L’obiettivo di queste simulazioni è preparare la popolazione contro potenziali catastrofi naturali, nella fattispecie in questo caso un maremoto generato da sisma. Programmato per oggi, mercoledì 15 maggio, alle ore 11:00, coinvolgerà i comuni di Orosei, Siniscola e Posada, situati nella provincia di Nuoro.

La tecnologia alla base di IT-Alert, il cell-broadcasting, consente l’invio di messaggi direttamente su tutti gli smartphone collegati a specifiche celle telefoniche nelle zone interessate. Questo approccio garantisce un avviso tempestivo e capillare, fondamentale per massimizzare il tempo di reazione e la sicurezza dei cittadini.

Il messaggio di prova che sarà inviato sui cellulari degli abitanti dei comuni interessati avviserà chiaramente della simulazione in corso, con queste parole:

TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un maremoto generato da sisma nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it.

Viene indicato anche il link per accedere a un questionario. La partecipazione al questionario non è obbligatoria ma fortemente consigliata, poiché fornisce importanti informazioni sul tempo di ricezione del messaggio, la reazione degli utenti e altri dettagli utili per ottimizzare il sistema di allarme.

Il sistema IT-Alert è diventato operativo il 13 febbraio

L’importanza di questa iniziativa risiede nella sua capacità di preparare e sensibilizzare le persone riguardo ai potenziali rischi e alle azioni da intraprendere in caso di emergenza. Attraverso una corretta informazione e formazione, è possibile ridurre al minimo l’esposizione individuale e collettiva ai pericoli, contribuendo così a salvaguardare vite umane e a limitare i danni causati da eventi catastrofici.

Vi è un’ampia gamma di scenari contemplati da IT-Alert che vanno dal rischio di maremoti a eventi idrogeologici, incidenti industriali rilevanti, situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica. Questa diversificazione riflette la complessità delle potenziali minacce che potrebbero verificarsi nel nostro Paese.

Dopo una lunga stagione di test, il sistema IT-Alert è diventato operativo il 13 febbraio. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha spiegato quanto sia essenziale farsi trovare preparati e sapere cosa fare e non fare quando si riceve una notifica di allarme. Per questo ha invitato tutti a visitare il sito web di Io non Rischio.

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Fonte: IT Alert

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