Venezia, prima città in Italia ad aderire all’Iniziativa Plastic Smart Cities del WWF, mira ora anche alla sensibilizzazione delle strutture ricettive nel prevenire e ridurre l’utilizzo di plastica monouso e non necessaria con il lancio della brochure “Venezia Turismo Plastic Smart”
Che impatto ha il turismo sulla “pulizia” di una città? Sicuramente elevatissimo e chi abita in zone a forte attrazione turistica sa bene cosa voglia dire dover fare i conti con masse di visitatori troppo spesso indisciplinati.
Senza dubbio quel che serve è una chiara sinergia tra abitanti, istituzioni e strutture ricettive, non fosse altro che, per quanto ci riguarda, nei periodi di alta stagione l’aumento della popolazione lungo le coste del Mediterraneo determina un incremento fino al 30% della produzione di rifiuti che, ovviamente, a sua volta causa un maggiore rischio di dispersione nell’ambiente (non a caso, sulle coste del Mediterraneo, i rifiuti marini aumentano anche del 40% durante il picco della stagione turistica).
Cosa fare dunque? Partire dal senso comune di collaborazione. Così la città di Venezia – prima città in Italia ad aderire all’Iniziativa Plastic Smart Cities del WWF – lancia “Venezia Turismo Plastic Smart”, una brochure volta alla sensibilizzazione delle strutture ricettive nel prevenire e ridurre l’utilizzo di plastica monouso e non necessaria.
La guida è illustrata da Fernando Cobelo e sviluppata da WWF con la collaborazione del Gruppo Veritas e il supporto della Fondazione Blue Planet Virginia Böger, ed è rivolta agli albergatori e a tutti coloro che, a vario titolo, ospitano turisti in città. L’obiettivo è quello di informare ma soprattutto mettere in luce concretamente tutte quelle azioni necessarie a vincere una sfida difficile ma possibile: ridurre la propria impronta della plastica.
Ridurre la propria impronta e contrastare la dispersione di plastica in Natura è un tema quanto mai attuale: ieri sono terminate ad Ottawa, in Canada, le negoziazioni del penultimo ciclo di negoziati delle Nazioni Unite (INC-4) per un Trattato globale sull’inquinamento da plastica.
L’iter di negoziazione è stato lento ma l’esito è stato abbastanza positivo, con ulteriori passi avanti sullo sviluppo di norme per vietare i prodotti in plastica più problematici ed evitabili. Rimangono però ancora aperte questioni importanti come l’inclusione all’interno del Trattato di misure per ridurre la produzione e il consumo di plastica.
Il percorso verso i negoziati finali l’INC-5 a Busan, nella Repubblica di Corea, inizia ora e durerà 7 mesi fino novembre di quest’anno.
La brochure “Venezia Turismo Plastic Smart” la trovi QUI.
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