Succede a Capezzano, una frazione del comune di Camaiore, vicino a Lucca, dove un’esperta del Consorzio di Bonifica durante la piantumazione di alberi ha scoperto la fioritura di una rara orchidea: in un’area di poco meno di 200 metri quadrati erano visibili circa venti orchidee
Scoperta accidentale (e meravigliosa) di una rara orchidea! Tutto è accaduto nel giardino della scuola dell’Istituto comprensivo Camaiore 3, a Capezzano. Si tratta della Serapias neglecta, nota come Serapide trascurata, una specie protetta, segnalata nella Convenzione di Washington e classificata come “vicina alla minaccia di estinzione” nella lista rossa IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
La segnalazione, subito confermata da botanici, è passata poi a Riccardo Rolle, Dirigente scolastico dell’istituto, che ha subito coinvolto una classe di studenti perché avviassero un progetto di protezione.
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Le orchidee selvatiche sono rare e preziose, per nascere hanno bisogno di trovare non solo il terreno adatto, ma anche la presenza di una seconda specie simbionte che possa dare loro il giusto nutrimento affinché possano germogliare e crescere.
I ragazzi e la loro insegnante hanno reagito con entusiasmo e curiosità di fronte all’insolito ritrovamento e hanno iniziato una specie di caccia al tesoro perlustrando i prati della nostra scuola in cerca di altri esemplari – racconta il Dirigente Rolle. Siamo rimasti tutti sorpresi e l’occasione è stata importante per riflettere sul patrimonio vegetale italiano, su quanto possiamo fare per proteggerlo e sul fatto che, soprattutto, dobbiamo imparare a conoscerlo.
Generalmente, la Serapias neglecta si può trovare solo al Sud della Francia (Provenza e Corsica), sulla costa orientale dell’Adriatico e in Liguria, Toscana e Emilia Romagna. Si tratta di una specie poco diffusa la cui popolazione mondiale è in declino a causa della conversione dei suoli per usi residenziali, abitativi o agricoli e dell’inquinamento.
L’eccezionalità della scoperta è nella quantità di esemplari che sono stati individuati nel piccolo giardino della scuola materna: in un’area di poco meno di 200 metri quadrati erano visibili circa venti orchidee. Altre due piante, isolate, crescono in un prato attiguo e una nel giardino delle medie, proprio di fronte alla finestra del Dirigente.
La biodiversità dei prati e anche dei nostri giardini è straordinaria e siamo lieti di questa scoperta avvenuta proprio mentre eravamo intenti a trasmettere questi valori attraverso la piantumazione di alberi e arbusti – conclude il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi. Un progetto di forestazione che il Consorzio promuove da anni per contrastare la crisi climatica agendo anche sul microclima e che, coinvolgendo le scuole, riesce a veicolare messaggi ecologici nelle nuove generazioni.
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