4 consigli naturali (più 1 da evitare) per liberarsi della processionaria del pino

Il bruco processionaria è un insetto infestante e pericoloso: ecco come contrastare la sua presenza in modo naturale, senza ricorrere a pesticidi chimici

Chi possiede un orto o un piccolo giardino forse conosce già la pericolosa processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), larva di una farfalla notturna appartenente alla famiglia Notodontidae che può trasformarsi in un pericolo per la salute umana e delle piante che infesta.

Questi piccoli bruchi sono ricoperti da peli urticanti che, se entrano in contatto con la nostra pelle, possono causare pruriti intensi, eruzioni cutanee e, nei casi più gravi, reazioni allergiche severe (come lo shock anafilattico).

Ma non solo: per gli animali che popolano il nostro giardino, l’ingestione accidentale di una processionaria o dei suoi peli può rivelarsi fatale.

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Inoltre, ricordiamo che questi bruchi si nutrono degli aghi degli alberi, causando danni significativi alle pinete e alle quercete.

Insomma, è essenziale mettere in atto strategie e sistemi per contrastare la presenza nel nostro spazio verde della pericolosa processionaria.

Esistono in commercio diversi insetticidi e trappole specificamente pensati per questo insetto, ma noi vogliamo suggerirvi alcuni rimedi naturali altrettanto efficaci (e molto meno inquinanti) che renderanno il vostro giardino un posto sicuro.

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Le cinciallegre

Se è vero che per la maggior parte degli animali le processionarie rappresentano un pericolo addirittura letale, esistono anche animali che di questi bruchi fanno scorpacciate.

Uno di questi è la cinciallegra, una delle più grandi predatrici dei bruchi processionaria: pensate che una coppia di cinciallegre può mangiare anche cento bruchi al giorno!

Se ci accorgiamo della presenza di processionarie all’interno del nostro giardino, possiamo acquistare delle “casette” per cinciallegre e attirare questi uccelli offrendo loro del cibo.

I pipistrelli

Non solo le cinciallegre, ma anche i pipistrelli (temuti da molti, ma del tutto innocui) possono rappresentare la soluzione al problema delle processionarie in giardino.

Anche in questo caso, possiamo predisporre dei rifugi per pipistrelli nel nostro giardino, in modo che questi simpatici animali notturni possano stabilirsi e proteggere l’ambiente dall’infestazione.

La betulla

Se non vogliamo invasioni di uccelli nel nostro giardino, possiamo sempre piantare una betulla per eliminare il problema dei bruchi processionaria.

L’essenza che emana la betulla non è apprezzata dalle processionarie, che non si avventurano in un giardino dove sono presenti questi alberi.

I fondi di caffè

Infine è noto che i fondi di caffè, con il loro odore particolare respingono naturalmente insetti e parassiti in modo ecologico.

Sbriciolando un fondo di caffè e distribuendolo alla base delle piante, terremo lontani bruchi, moscerini e lumache. – oltre a nutrire il terreno in modo naturale.

Da evitare: l’aceto di vino

Chi ha esperienza di orti e giardini si sarà imbattuto nel consiglio di utilizzare l’aceto per respingere le infestanti processionarie del pino – ma si tratta di un consiglio da non seguire (per quanto possa essere efficace).

L’aceto contiene acido acetico, una sostanza irritante e corrosiva che danneggia il terreno, minacciando la sopravvivenza delle altre piante e degli insetti; inoltre, una volta penetrato nel terreno e nelle falde acquifere, si trasforma in un inquinante per l’acqua.

Le molecole di questo acido non si dissociano a contatto con l’acqua e mantengono inalterate le loro proprietà corrosive, irritanti e infiammatorie, minacciando così gli ecosistemi acquatici.

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