Denim Day: ti spiego perché oggi dovresti indossare un paio di jeans (contro la violenza sulle donne)

Un paio di jeans per ribadire che la colpa della violenza di genere non è della vittima e di come si veste: cosa c’è dietro l’istituzione del Denim Day che si celebra ogni terzo mercoledì di aprile

Il Denim Day è una giornata di sensibilizzazione che si celebra ogni terzo mercoledì di aprile in tutto il mondo per protestare contro la violenza di genere e ribadire che questa non è mai colpa delle vittime. L’idea di indossare un paio di jeans in questa giornata nasce in California nel 2000, in seguito alla sentenza di un caso di stupro che ha suscitato indignazione per il modo in cui è stata interpretata la testimonianza della vittima.

Il caso risale al 1992 a Muro Lucano, in provincia di Potenza, dove una ragazza diciottenne fu violentata dal suo istruttore di guida durante la sua prima lezione. La vittima denunciò l’aggressione, ma la sentenza della Corte di Cassazione ribaltò la decisione iniziale, sostenendo che non si poteva trattare di stupro perché la ragazza indossava dei jeans aderenti.

Questi avrebbero reso impossibile per l’aggressore sfilarli senza il suo consenso. Si tratta di un esempio lampante di victim blaming, ovvero la tendenza a colpevolizzare la vittima per l’abbigliamento o i comportamenti e ha scatenato una forte reazione che ha portato alla creazione del Denim Day.

Tante le iniziative organizzate dall’associazione Break the silence

L’obiettivo del Denim Day è contrastare il victim blaming e promuovere una cultura di rispetto e consapevolezza nei confronti delle vittime di violenza di genere. Indossare i jeans in questa giornata diventa un gesto simbolico di solidarietà e sostegno verso le persone che hanno subito violenza, per mostrare che nessuno merita di essere giudicato o colpevolizzato per ciò che indossa o per le sue azioni.

L’iniziativa si è diffusa rapidamente negli Stati Uniti e in tutto il mondo, coinvolgendo milioni di persone e diventando una campagna educativa premiata per la prevenzione dello stupro. Anche in Italia, l’associazione Break the silence si impegna a organizzare flash mob e manifestazioni nelle principali città per mantenere alta l’attenzione sul problema del victim blaming e promuovere una cultura del rispetto e dell’empatia.

Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, il fenomeno del victim blaming resta purtroppo diffuso nella società e nelle istituzioni. Le vittime di violenza sessuale spesso si sentono costrette a giustificare i propri comportamenti o il proprio abbigliamento, subendo un ulteriore trauma durante i processi legali.

È fondamentale, quindi, continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere una maggiore consapevolezza sui diritti delle vittime e sulle responsabilità degli aggressori. Il Denim Day rappresenta un importante momento di riflessione e di azione per contrastare la violenza di genere e costruire una società più giusta e rispettosa, dove tutte le persone possano sentirsi al sicuro e libere di essere se stesse senza timore di essere giudicate o colpevolizzate.

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Fonte: Denim Day

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