L’importanza di fare una scelta più difficile oggi (per vivere meglio domani)

Le nostre scelte di ogni giorno modificano la traiettoria della nostra vita nel lungo periodo, e quello che sembra un minuscolo cambiamento oggi può avere conseguenze devastanti in futuro

L’andamento di ogni nostra giornata e, più in generale, della nostra intera esistenza, dipende dalle nostre scelte. In ogni momento ci troviamo di fronte a scelte, banali o complesse che siano, che definiscono piano piano la rotta del nostro viaggio.

Ma non solo: più ci ostiniamo su una certa scelta, più ci orientiamo verso un certo comportamento, più questo diventa un’abitudine e iniziamo ad assumerlo in modo automatico – senza rendercene conto.

Facciamo un esempio: abbiamo bisogno di pensare quando, ogni mattina, ci laviamo i denti oppure ci prepariamo il caffè, o ancora accendiamo il cellulare e controlliamo le mail?

No, perché sono tutte abitudini così radicate nella nostra essenza che ormai fanno parte di noi, e le svolgiamo senza più pensarci. Quindi, ogni nostra scelta, anche la più piccola, influenza e orienta l’andamento della nostra vita.

Questo vuol dire che se non siamo soddisfatti della vita che stiamo conducendo, della direzione che stiamo percorrendo, dobbiamo vedere le nostre abitudini e le nostre scelte sotto una luce diversa.

Vincere le resistenze…

Siamo appena tornati a casa dal lavoro e, stanchi e affaticati, ci stravacchiamo sul divano. Dovremmo infilarci la tuta e andare in palestra, ma potremmo anche restare lì dove siamo a guardare una serie TV.

La scelta più facile sarebbe la seconda: complice anche la naturale tendenza alla pigrizia che tutti noi abbiamo, la stanchezza accumulata nella giornata lavorativa ci suggerisce che un po’ di sano riposo ce lo meritiamo, in fondo.

Al contrario, prepararsi e andare in palestra è una scelta che contempla una serie di difficoltà e di resistenze da vincere: dobbiamo vincere la nostra pigrizia, alzarci, cercare la tuta e le scarpette, prepararci, muoverci fino alla palestra e lì faticare, sudare, poi fare la doccia…

Insomma, molto meglio restare a casa a riposare. Tanto, cosa cambia un allenamento in più o in meno? In palestra possiamo tranquillamente andarci domani, quando saremo più carichi e motivati.

In questo momento, preferendo il riposo allo sforzo, stiamo facendo la scelta più facile per noi, quella che richiede meno impegno a livello fisico ed emotivo. Ma si tratta davvero della scelta giusta?

…per fare la scelta giusta

Avallare la nostra pigrizia oggi, permettendo a noi stessi di saltare l’allenamento in palestra, potrebbe sembrare una piccola scelta senza importanza – e invece ha conseguenze enormi sul lungo periodo.

Con questa scelta stiamo creando un precedente pericoloso: il nostro cervello assimilerà che, ogni volta che siamo stanchi o non abbiamo voglia, possiamo saltare l’allenamento in palestra senza sentirci in colpa per questo.

Dopo che avremo saltato quattro o cinque allenamenti, inizieremo a non essere più costanti nello svolgere attività fisica, e magari potremmo anche non rinnovare più il nostro abbonamento alla palestra.

Diventeremo sempre più pigri e questo avrà conseguenze disastrose sul nostro benessere psicofisico. A un certo punto ci troveremo in sovrappeso o con problemi alla schiena e ci chiederemo: perché sono così adesso?

Ora è più chiara l’importanza di ogni nostra scelta per vivere con consapevolezza ed essere padroni della nostra esistenza.

Non è il singolo allenamento annullato che fa la differenza, è la nostra propensione verso scelte facili e comode che ci fa precipitare in un’esistenza mediocre e insoddisfacente.

A questo proposito, vorrei citare una frase di Jerzy Gregorek, sportivo e motivatore polacco trapiantato negli Stati Uniti:

Scelte facili, vita difficile. Scelte difficili, vita facile.

Ogni volta che pendiamo verso una scelta immediatamente più facile e comoda, in realtà ci stiamo complicando la vita per il futuro.

Comprare cibo da asporto anziché cucinare qualcosa di sano, guardare una serie TV al posto di fare una corsa, prendere l’auto per non andare a piedi, lasciare che i nostri figli si intrattengano con i videogiochi per non dedicare loro tempo e attenzioni.

Questi sono solo alcuni esempi di scelte “facili” che ogni giorno possono far parte della nostra esistenza e che possono gettare le basi per abitudini sbagliate in futuro.

Al contrario, se oggi scegliamo la via più difficile – allenarci, cucinare pasti sani, tenere in ordine il nostro spazio, trascorrere tempo con i nostri figli, camminare di più – avremo un’esistenza più semplice e gratificante nel futuro.

Avremo coltivato abitudini positive per il nostro corpo e per la nostra mente, saremo persone più sane e allenate, potremo contare su relazioni sociali di alta qualità.

Quindi, ogni volta che ci troviamo di fronte a una scelta, anche la più banale, ricordiamo le parole di Jerzy Gregorek e chiediamo a noi stessi: qual è la scelta più difficile che posso prendere oggi, per migliorare la mia vita nel futuro?

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